Allegri e quella “sentenza di Napoli”: tifosi della Juventus in delirio

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Allegri e quella “sentenza di Napoli”, le parole del tecnico livornese infiammano Twitter. Scende in campo anche la società.

L’ironia pungente dei toscani è proverbiale. E Massimiliano Allegri, da buon livornese doc, non ne è sprovvisto. Sa come colpire i suoi “nemici” con il sorriso sulle labbra. Fendenti forse un po’ criptici, ma che quando arrivano a destinazione colpiscono nel segno.

Allegri e quella “sentenza di Napoli”: tifosi della Juventus in delirio
Allegri ©️Ansafoto

Nella conferenza stampa odierna, a circa ventiquattr’ore dalla sfida di campionato con la Fiorentina, l’allenatore bianconero ne ha piazzata una delle sue. Ufficialmente trattasi di lapsus freudiano, ma in molti c’hanno visto un significato più profondo. Al punto tale da inondare Twitter con dei riferimenti alle parole utilizzate dall’allenatore labronico. Ma veniamo al dunque. Mentre rispondeva alla domanda di un giornalista, Allegri ha detto testualmente: “C’è stato un momento di assestamento, i ragazzi sono stati molto bravi ad adattarsi. Normale che, dopo la sentenza di Napoli, ci è arrivata la mazzata addosso. Ma siamo stati bravi a reagire con l’Atalanta”. Alt. Fermi tutti e riavvolgiamo il nastro. Sì, perché quella “sentenza di Napoli” buttata lì in mezzo non poteva assolutamente passare in cavalleria dopo quello che è successo in settimana.

Allegri e quella “sentenza di Napoli”, un lapsus oppure un riferimento ben preciso?

A cosa si riferiva Allegri? Alla pesante sconfitta del “Maradona” oppure ad altro? Il dubbio è lecito, considerato che Napoli è stata tirata in ballo negli ultimi giorni dopo che si è risaliti ad alcune dichiarazioni del pm Ciro Santoriello, uno dei titolari dell’inchiesta Prisma, che anni fa ammesse candidamente di fare il tifo per i partenopei.

Massimiliano Allegri forze fresche a centrocampo
Massimiliano Allegri ©LaPresse

Ma soprattutto di odiare la Juve. Una frase che ha scatenato un putiferio. Insomma, un messaggio ermetico quello dell’allenatore, che ha costretto la stessa società a smentire ogni possibile riferimento a Santoriello oppure alla sentenza emessa dalla Corte federale d’appello. Come scrive Tuttosport, la Juventus ha specificato che non c’era alcuna volontà di ironizzare da parte dell’allenatore originario di Livorno. Eppure i dubbi restano.