Sandulli è solo il primo: odio contro la Juventus, tris di autosospensioni choc

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Sandulli è solamente il primo: in vista del processo contro i bianconeri in arrivo altre autosospensioni. Tutto quello che potrebbe succedere

L’odio contro la Juventus dimostrato da molti, negli anni scorsi c’è da dirlo, ma che è venuto alla luce solamente pochi giorni fa, potrebbe continuare a fare colpo. Sì, perché i bianconeri sono attesi ancora, dopo il meno quindici in classifica, da altri due processi: il filone della manovra stipendi della procura federale e quello appunto sullo stesso tema voluto dalla procura di Torino.

C’è, inoltre, il ricorso che la società piemontese ha fatto al Collegio di Garanzia del Coni che dovrà stabilire l’ammissibilità della condanna che ha visto la squadra di Allegri perdere una marea di posizioni in classifica. E come vicepresidente di quel collegio, fino a ieri, c’era Sandulli, che dopo i video usciti fuori alcune settimane fa e a che lo vedevano protagonista di parole poco benevole nei confronti della società bianconera, ha deciso di autosospendersi. Cosa che, secondo il Corriere dello Sport in edicola questa mattina, potrebbero fare anche altri.

Sandulli è solo il primo, rinunciano anche Cesaro e Maffezzoli

Sì, Sandulli potrebbe essere solamente il primo. A breve infatti secondo il quotidiano romano anche Cesaro e Maffezzoli, entrambi componenti della prima sezione potrebbero rinunciare all’incarico.

Sandulli è solo il primo: odio contro la Juventus, tris di autosospensioni choc
Allegri, tecnico della Juventus ©LaPresse

In passato infatti i due si erano lasciati andare a delle esternazioni piuttosto forti nei confronti della Juventus e allora ecco che potrebbero anche loro fare un passo indietro. Insomma, una situazione che fino a poco tempo fa non sembrava immaginabile e che invece, visto che su internet non si perde mai nulla, è tornata alla ribalta con dei video e con dei commenti che hanno colpito nel segno. Ora, c’è da dirlo ed è anche giusto ribadirlo, nessuno ha mai messo in dubbio la professionalità delle persone che hanno deciso e che decideranno di rinunciare all’incarico, ma è evidente, anche per togliere qualsiasi dubbio, che il passo indietro è stato fatto per una questione di sensibilità anche corretta nei confronti dell’opinione pubblica. Il clima, già caldo per il primo grado di giudizio, quello che ha portato alla penalizzazione dei bianconeri, era diventato rovente. E allora meglio gettare acqua sul fuoco.