BARZAGLI JUVENTUS TORINO – Il difensore della Juventus Andrea Barzagli ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport dove ha parlato di vari argomenti. Ecco le sue parole:
Sul derby: ”Prontissimo. C’è un’atmosfera speciale. Il lavoro sul campo è quello di sempre, però sentiamo che non è una partita qualsiasi. Con il Palermo ho affrontato il Catania quattro volte. Sfide intensissime, oscurate da un ricordo doloroso: c’ero nella notte tragica in cui morì l’ispettore Raciti. Torino? Squadra tosta, organizzata, che gioca a memoria: ha sofferto in pochissime partite”.
Sulla flessione della squadra: ”Escludo una flessione, anche perché ci mancano due punti con la Lazio. Semplicemente, abbiamo giocato male con il Milan: lo sappiamo, abbiamo analizzato gli errori e siamo pronti a ripartire con una carica nuova. Il rischio d’appagamento esiste, ma non ci deve neanche passare per la testa. Il nostro calcio è fatto di pressing e intensità: se perdiamo troppi contrasti, se uno corre e l’altro no, ne risentiamo. Non possiamo pretendere di andare sempre a mille, però devo dire, Milan a parte, che la mentalità è sempre stata giusta”.
Sulla corsa scudetto: ”L’anno scorso era tutto straordinario perché nessuno s’aspettava quella Juve, oggi c’è una consapevolezza maggiore. Siamo coscienti di poter rivincere, a patto di giocare come sappiamo, ma il campionato è lungo e la concentrazione fondamentale: dipende da noi, non sempre vince chi è favorito. Napoli, Inter e Fiorentina, a seconda dei risultati, vengono indicate a turno come l’anti-Juve: io credo che se la giocheranno tutte e tre, la squadra viola è una rivelazione. La Lazio? La vedo bene, ha giocatori importanti, ma sinceramente non alla pari delle altre. La Roma? Ha una rosa competitiva e un’identità di gioco, ha solo avuto un cammino altalenante”.
Sulla Champions League: ”Pesa tanto e non solo per la partita: pesano i viaggi, i rientri notturni, il ritorno in campo dopo pochi giorni, il dispendio di energie mentali e fisiche. Incroci solo giocatori di altissimo livello e sei obbligato a dare sempre il massimo. Siamo fiduciosi per il match con lo Shakhtar, anche se affrontiamo la squadra più forte del girone: tutti indicavano noi e il Chelsea, invece visto che calciatori hanno? Ne sentiremo parlare…”.
Su Conte: ”Il grande lavoro che svolge in settimana, ci ha permesso di sentire un po’ meno la mancanza, ma non è facile affrontare tante partite senza un allenatore di temperamento come lui, che sa trascinarti: Carrera e Alessio sono bravi, ma il mister è un’altra cosa”.
Marco Orrù
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