Primo Piano, Juventus-Torino: top e flop del match

PRIMO PIANO JUVENTUS TORINO TOP E FLOP / TORINO –

TOP –

ANDREA PIRLO: Il maestro riesce a essere essenziale e decisivo anche nelle giornate di meno forma. Si procura un calcio di rigore con una punizione a giro che se non fosse stata deviata dal gomito di un avversario si sarebbe infilata in rete. La perla al minuto 93 decide la gara e lascia la Juventus a +3 sulla Roma;

LEONARDO BONUCCI: il migliore in assoluto. Leo gioca alla perfezione anche nella linea a quattro facendo ammutolire tutti quelli che sparavano sentenze. Gioca con precisione e grande intelligenza, comanda la difesa e aiuta i compagni a salire. Prestazione superba che si riassume in due momenti. Salva la porta difesa da Marco Storari con un intervento in allungo su El Kaddouri che andava verso la porta. Decisivo anche per il risultato perchè è lui a recuperare il pallone su Benassi che lancia l’azione del gol di Pirlo. Straordinario;

PAUL POGBA: il centrocampista bianconero ha deciso finalmente di lasciare il fioretto nello spogliatoio e di giocare sempre e solo in maniera risoluta. Strepitoso quando salta l’uomo con movimenti che neanche Zidane e Platini. Salta l’uomo con grande continuità e si mette sempre a disposizione della squadra, giocando oggi anche per Evra in copertura su Peres. Fa praticamente il difensore aggiunto e per uno con le sue doti è sintomo di grande umiltà. Di un altro pianeta;

FLOP –

PATRICE EVRA: Se ci fosse stato Simone Padoin, tanto sottovalutato dalla critica, Peres non avrebbe mai segnato lo splendido gol che ha cambiato le sorti della partita. Fino a quel momento la Juventus stava dominando e avrebbe dilagato dopo il gol di Vidal. Sale bene e si propone, ma sulla moltitudine di palloni che gli serve dentro Pogba lui non riesce mai ad azzeccare il cross. Dietro poi è un disastro. Ha l’attenuante dell’infortunio, ma con la Fiorentina rivogliamo in campo Padoin;

STEPHAN LICHTSTEINER: Il terzino elvetico gioca una partita importante sulla corsia con grinta e grande generosità. Si prende anche una botta al sopracciglio ed è costretto a giocare con un turbante. E’ però troppo nervoso e per questo si prende l’etichetta di flop. Da diffidato si fa ammonire per proteste insensate e poi cade nelle provocazioni degli avversari intervenendo in scivolata in una zona del campo dove non era necessario. Prende così il secondo giallo e lascia anche la squadra in dieci con un risultato ancora da acquisire. La gara poi volge al termine col gol di Pirlo, ma l’eccessiva foga non è giustificata anche se lo fa per la squadra lottando sempre con grande grinta.

Scritto da Matteo Fantozzi