Intervenuto a Dubai durante l’International Sports Conference, l’ex capitano e attuale dirigente della Roma Francesco Totti ha parlato, tra i vari temi trattati, del calcio moderno. La leggenda giallorossa ha però snobbato la Juventus, rivale di sempre del club capitolino: “Il calcio rispetto ai tempi nostri è cambiato, preferivo quello di prima a quello di adesso: ora si pensa più al business che al calcio, prima si pensava più a far crescere i ragazzi. Gli aspetti più romantici del calcio sono la fedeltà e l’appartenenza, non la parte commerciale. In Italia dal punto di vista internazionale ci sono Milan e Inter che sono le squadre più blasonate. Poi Real Madrid, Barcellona, Manchester, sono più strutturate economicamente. Per noi in Italia è più complicato affrontarle, si fa più fatica rispetto alle altre nazioni. Ho preferito il calcio ai soldi, è sempre stato così per me”.
Il 41enne si è poi concentrato sul nuovo ruolo da dirigente: “Fino all’anno scorso, il mio obiettivo era solo quello di giocare, di essere sul campo. Ora le mie priorità sono investire e promuovere la Roma nel mondo. Io sono aperto a scuole e accademie, da esse possono trarre vantaggio persone in tutto il mondo”. Al momento l’ipotesi di allenare è dunque esclusa: “In questo momento non sto pensando di fare l’allenatore, quando pensi di farlo ti scatta qualcosa nella testa e a me non è scattato. In futuro ci rifletterò”. Infine, Totti non ha dubbi riguardo al miglior calciatore al mondo: “Per me è Messi. Ma non ditelo a Cristiano Ronaldo e a Neymar (ride, ndr)”.
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