Cristiano Ronaldo, un campione di beneficienza

Cristiano Ronaldo è pronto a presentarsi al suo nuovo popolo, quello juventino. Durante la conferenza stampa in molti si aspettano parole di ringraziamento nei confronti della Juventus per la stima, ma anche per il super contratto da 4 anni a 30 milioni di euro.

Quando si parla di CR7, oltre alle grandi prestazioni atletiche, si parla specificamente di soldi e suoi soldi. Fino ad oggi il portoghese porta a casa annualmente 44 milioni di dollari tra campo, sponsor e aziende private. Ma dietro a tutto questo, c’è sua strategia collegata all’immagine: i contratti con gli sponsor si agirano tra i 3 e i 4 milioni di dollari, ma ci c’è uno sponsor che fa davvero storia, La Nike.

Ronaldo, il Re Mida vestito Nike

Parlavamo di sponsor e non molti sanno che Cristiano Ronaldo è, ad oggi, l’unico calciatore al mondo ad aver strappato un accordo a vita con il baffo più famoso al mondo per una cifra pari a 30 milioni di dollari all’anno. Ecco: questo l’ha reso uno degli sportivi più ricchi al mondo, questo secondo l’esperta rivista Forbes.

La sua popolarità sui social network è devastante, è tra i più famosi e ricercati, tra i più seguiti e ammirati atleti del pianeta. Ma qui vien fuori l’uomo Cristiano. Infatti, l’asso portoghese sa di essere apprezzato in tutto il mondo e proprio per questo cerca di aiutare chi ha bisogno, davvero.

Ronaldo, fenomeno di beneficienza

Un campione dal cuore d’oro. Ronaldo da anni è testimonial di Save The Children, associazione che sponsorizza anche attraverso la sua azienda CR7. Tanti non sanno che i suoi trofei non stanno in una bacheca, li vende, li mette all’asta, proprio per beneficienza: la Scarpa d’Oro fu venduta per 1,5 milioni di euro e il denaro servì per ricostruire alcune scuole di Gaza, in Palestina. Uno dei cinque palloni d’oro fu venduto ad uno dei più ricci di Israele per 600 mila dollari, soldi che furono immediatamente donati all’associazione “Make-a-Wish“, che si occupa di dare assistenza ai piccoli pazienti malati terminali e alle loro famiglie. L’asso ex Madrid si è anche messo a servizio di  Unicef e World Vision. Un pensiero per chi non è fortunato come lui, lo ha fatto durante il discorso di ringraziamento per il Pallone d’Oro del 2014 quando mise da parte la sua celebrità e salutò dei piccoli pazienti malati di leucemia che aveva incontrato poco tempo prima, l’anno successivo invece registrò un messaggio per quelli che lui stesso ha definito “i veri eroi” della guerra in Siria, ovvero i bambini. Cristiano Ronaldo tra i più ricchi del mondo, è vero, ma con un cuore grande…