L’ex terzino bianconero, Stephan Lichtsteiner ha spiegato il suo punto di vista sull’ex compagno che siede ormai sulla panchina della Juventus.
Andrea Pirlo innescò il suo destro per il primo, storico, gol nel 2011 allo Juventus Stadium. Stephan Lichtsteiner è uno dei simboli della Juventus che vinceva, della rinascita dalle ceneri. Oggi, appese le scarpette al chiodo commenta con grande soddisfazione l’investitura di Andrea Pirlo da parte del presidente Agnelli. «La notizia mi ha sorpreso, ma solo per un paio di secondi. È un’ottima scelta, Andrea ha enorme credibilità. Riuscirà a gestire il gruppo: è calmo, simpatico, conosce l’ambiente. Mi ricorda Zidane, certo non Conte o Simeone».
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«Urlerà quando servirà – evidenzia Lichtsteiner dalla Gazzetta dello Sport -. Importa solo che abbia un buon impatto sul gruppo. E non ho dubbi. Alla Juve vinci lo scudetto e magari c’è chi dice che hai fallito. Quasi quasi per il club sarebbe meglio non vincere una volta. Ma è chiaro che da Andrea si pretenderà il decimo scudetto di fila. Lo proteggeranno i dirigenti e soprattutto il nucleo storico: Gigi, Giorgio, Leo. Pirlo avrà bisogno di un po’ di tempo, ma funzionerà».
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