La Juventus sta incontrando numerose difficoltà nel mercato estivo. L’operato del direttore sportivo Giuntoli finisce sotto accusa.
Fatica ad entrare nel vivo la rivoluzione avviata dalla Juventus, allo scopo di consegnare a Thiago Motta una rosa adatta al suo stile di gioco. Il club fin qui è riuscito a regalare al tecnico Khephren Thuram, Douglas Luiz e Michele Di Gregorio tuttavia la squadra continua ad apparire incompleta, sprovvista di ricambi all’altezza in diversi ruoli chiave. In cantiere ci sono diversi altri acquisti ma le mancate partenze degli elementi finiti fuori dal progetto stanno complicando i piani societari.
Motta, come noto, ha escluso dal ritiro estivo e dalle amichevoli precampionato tanti bianconeri come ad esempio Federico Chiesa, invitato in maniera esplicita a trovarsi una sistemazione alternativa. Per l’ex Fiorentina, però, non sono pervenute offerte concrete. Il Chelsea ed il Tottenham, che di recente hanno incontrato il suo agente Fali Ramadani, non sono andati oltre a dei semplici sondaggi esplorativi mentre il Besiktas si è tirato fuori, ritenendo eccessivi i 9 milioni di stipendio richiesti dal 26enne. In queste ore si sta parlando di un eventuale scambio alla pari con Alexis Saelemaekers del Milan ma la trattativa è ancora in forma embrionale.
Segnato anche il futuro di Weston McKennie, Wojciech Szczesny, Daniele Rugani e Filip Kostic. Il texano, dopo aver rifiutato l’Aston Villa, è conteso dal Galatasaray e dalla Fiorentina. Il polacco, dal canto suo, gradisce poco l’opzione Monza: nel suo caso non è escluso una possibile rescissione consensuale del contratto. Il difensore è ad un passo dall’Ajax, pronto a prenderlo in prestito secco. Il serbo, infine, ha diversi estimatori in Premier League: alla corsa si sono iscritti il Crystal Palace ed il Bournemouth, che dalla Vecchia Signora ha già prelevato Dean Huijsen.
Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, a stretto giro di posta, proverà a cederli in modo tale da ridurre il monte-ingaggi ed incamerare risorse fresche da reinvestire. Nel frattempo, però, l’operato del manager è stato contestato dal giornalista Sandro Sabatini. Il quale, intervenuto ai microfoni di ‘Radio Sportiva’, ha definito “preoccupante” la situazione vissuta dalla società bianconera.
“Il problema è soprattutto economico perché per i giocatori dichiarati fuori rosa il danno rischia di essere sui 100 milioni per i cartellini e sui 50 per gli stipendi” le sue parole a commento del momento attraversato dalla Juve. Giuntoli, dal canto suo, a breve proverà a portare a Torino subito Pierre Kalulu: la formula, salvo sorprese, sarà quella del prestito oneroso con diritto di riscatto. Poi, sarà la volta di Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez.
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