Autentico dilemma dell’estate bianconera, il suo futuro continua a calamitare non poche attenzioni: come stanno le cose
Vendere per comprare. Un’equazione che in casa Juventus sta orientando in modo particolare quelle trattative dalle quali Tudor si aspetta di compiere un definitivo salto di qualità. Al momento, però, lo stallo che sta caratterizzando in maniera decisiva sia le entrate che le uscite della ‘Vecchia Signora’ è piuttosto preoccupante.
Sono fondamentalmente due i reparti che, da tempo sotto la lente di ingrandimento di Comolli, stanno frenando e non poco le mosse della Juventus. Da una parte l’attacco, con le annose questioni legate a Vlahovic e Nico Gonzalez; dall’altro il centrocampo. Ed è qui che la situazione si presta ad assumere un’interpretazione molto particolare. Le ultime confortanti apparizioni di Douglas Luiz, che resta comunque con le valigie in mano, in un certo senso pongono non pochi interrogativi.
Il pressing della Premier continua a non essere molto convincente e in assenza di offerte allettanti, la Juve non ha alcuna intenzione di svendere il brasiliano. Situazione diametralmente diversa rispetto a quella che sta vivendo Arthur, nuovamente fuori da progetto tecnico bianconero.
Reduce dalla deludente esperienza in prestito al Girona, l’ex play maker del Barcellona si sta guardando intorno alla ricerca della soluzione più congeniale per il suo futuro. Obiettivo piuttosto complicato visto che il classe ’96 è a bilancio per circa 11 milioni di euro: allo stato attuale della situazione, risulta piuttosto complicato non mettere a bilancio una minusvalenza.
Nei giorni scorsi era stata ventilata l’ipotesi di un possibile ritorno in Brasile per Arthur. Scenario che, in sostanza, è stato fondamentalmente ridimensionato da Valentin Furlan secondo il quale il calciatore della Juventus vorrebbe continuare la sua esperienza in Europa. Come detto, però, le offerte latitano e il rischio che Comolli debba fare i conti con una nuova zavorra è piuttosto concreto. Ricordiamo che Arthur, poco prima di volare al Girona, ha prolungato il suo contratto fino al 2027 abbassandosi l’ingaggio per permetterne una più agevole spalmatura.
Ad ogni modo, continuando a puntare il focus sempre in mediana, negli ultimi giorni non sta prendendo quota la trattativa con il Napoli per Miretti, fondamentalmente arrestatasi per il nodo riguardante i bonus da inserire nell’affare. Manna, infatti, non vuole andare oltre quota 14 milioni con Comolli intenzionato a non fare sconti.
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