NEWS VERRATTI JUVENTUS / FIRENZE – Marco Verratti è stato protagonista della conferenza stampa odierna dell’Italia. Ecco le sue parole riportate da Calciomercato.it:
CONVOCAZIONE – “Quando sono stato chiamato tra i 30 volevo entrare nei 23 e ho cercato di dare il massimo: Prandelli ha fatto le scelte, sono contento per me e mi dispiace per i miei compagni. Sicuro di farcela? Io penso solo al presente e penso a fare il massimo ogni giorno: non ho mai pensato ad entrare nei 23”.
PRANDELLI – “Sono stato abituato a ricevere pochi complimenti anche quando ho fatto bene: il mister ti sprona sempre, siamo giovani e sappiamo che dobbiamo migliorare. Mi piace più un mister così che uno che ti fa i complimenti anche quando hai giocato male. Dopo le critiche di Prandelli e anche quelle di Ancelotti ora prima di fare una scivolata ci penso bene”.
ZEMAN – “Io, Immobile e Insigne è una di quelle storie che fanno bene al calcio: siamo partiti in Serie B e ora partecipiamo a una competizione importante. Zeman per noi è stato un grande maestro. Ci ha fatto crescere tantissimo. Dal primo giorno mi ha mostrato grande fiducia”.
MESSAGGI – “Ho sentito i miei compagni: Ibrahimovic mi ha chiamato pochi giorni fa dicendomi di stare tranquillo che sarei andato al Mondiale“.
MODULO – “Ogni mister ha la sua visione tattica e noi dobbiamo seguirlo e metterci a disposizione e fare il massimo. Ruolo? Poter ricoprire più posizioni è molto importante”.
MONTOLIVO – “Mi dispiace per Riccardo e nei panni suoi sarei veramente triste. Il suo infortunio ci ha scosso. Al Mondiale tutti devono dare il 120% e sfruttare al massimo le possibilità che ci verranno date”.
NUMERO MAGLIA – “I senatori hanno i numeri e nessuno li è andati a toccare: non c’è stata una guerra, sappiamo già come vengono assegnati”.
BRASILE – “E’ una grande nazionale, con tanti campioni: sono i favoriti. Questi sono mondiali che si giocherà in un paese nato per il pallone e sarà molto emozionante e questo per noi deve essere un motivo di orgoglio”.
SOGNO – “Il sogno è vincere il Mondiale, però ha parole siamo tutti bravi: dobbiamo dare il massimo ogni giorno e curare ogni minimo dettaglio”.
ROSSI – “Era dispiaciuto, è stato molto sfortunato”.
ITALIA – “Quando lasci l’Italia ti accorgi davvero quanto sei italiani, acquisti il senso di appartenenza che quando sei in Italia non te ne accorgi. Rappresentare milioni di persone fa venire i brividi: so quante persone vorrebbero stare al mio posto, sono fortunato a stare in nazionale e cerco di dare il massimo”.
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