Criscitiello critica la Juve: ‘’Da Witsel a Rincon nel giro di 5 mesi’’

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Tomas Rincon
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CRISCITIELLO RINCON WITSEL JUVENTUS – Il direttore di Tmw Michele Criscitiello, nonché punto di riferimento della rete televisiva Sportitalia, nel suo consueto editoriale del portale di calciomercato che dirige, critica la Juventus per l’affare Rincon, affermando che non è una mossa furba quella di passare in soli 5 mesi dall’acquisto di Witsel e quello di Rincon. Ecco le sue parole: ‘’Ci siamo lasciati, lo scorso 31 agosto, con la Juventus che aveva “rapito” Witsel ed era pronto a farlo firmare. Poi la firma non arrivò e ci dissero che “tanto arriva a gennaio”, adesso che siamo a gennaio non ci dicono neanche che arriva a parametro zero ma che, forse, potrebbe andare in Cina. Sta di fatto che la Juventus, merita mille elogi, ma il centrocampo di Allegri difficilmente uscirà rinforzato da queste operazioni di mercato. Aspettavamo Witsel e ci siamo ritrovati con Rincon alle visite mediche. E’ come andare ad un appuntamento con la Barriales e si presenta la Littizzetto al posto dell’avvenente Laura. Vabbè, ci facciamo qualche risata in più con Luciana. Rincon non aumenta la qualità del centrocampo della Juventus e spendere 2 milioni per prestito oneroso e 7 per obbligo di riscatto solo per sostituire i partenti della Coppa d’Africa non sembra proprio una mossa da Juventus. La Juve deve cambiare mentalità sul mercato e prendere solo calciatori top in Europa e prima di fare un acquisto dovrebbe farsi una domanda: questo calciatore lo prenderebbe un Real, Bayern, Chelsea o Barcellona? Se la risposta sarà si allora è giusto prenderlo anche alla Juve altrimenti meglio lasciar perdere. Premesso che Rincon a Madrid e Barcellona non sappiano neanche chi sia, stiamo parlando di un ottimo prospetto, di un buon calciatore ma non di un centrocampista che faccia compiere il salto di qualità alla mediana di Allegri, rimasta orfana negli anni di Pogba, Pirlo e Vidal. Witsel serviva, eccome, alla Juventus e non ce ne vorranno Marotta e Paratici ma Rincon non basta’’.