Juventus-Mandzukic, un addio dettato dalla ragione

Mario Mandzukic si è dimostrato ancora una volta utilissimo alla causa Juventus. Con l’arrivo a Vinovo di Gonzalo Higuain durante la scorsa estate, in molti avevano dato per scontato un ruolo da comprimario per il 31enne attaccante croato, che già aveva vissuto una situazione simile al Bayern Monaco con l’arrivo di Robert Lewandowski. Mandzukic invece si è scoperto bravissimo non soltanto nel ruolo di bomber ma anche in quello di attaccante esterno, più propenso al sacrificio ed a favorire il gioco dei compagni che a fare da terminale offensivo. Lo score di 7 gol e 6 assist dice molto di quello che è stato il campionato di Mandzukic, incentrato soprattutto nel partecipare alla manovra aprendo spazi importanti per Higuain. In stagione l’andamento complessivo del grintoso attaccante balcanico è stato invece di 10 reti e 8 assist in ben 48 gare disputate, per un minutaggio di 3758 minuti. Mandzukic è quindi davvero un elemento preziosissimo per la Juventus e per Massimiliano Allegri, che può fare affidamento sulla sua cattiveria agonistica, un fattore che consente spesso e volentieri a Mandzukic di farsi notare anche in partite più complicate.

Juventus, Mandzukic può partire a malincuore

E’ per questo che Mario è molto amato dai tifosi bianconeri, ma gli sviluppi del calciomercato Juventus potrebbero portare a delle scelte dolorose: il giocatore non è più giovanissimo, nonostante possa rendere ad alto livello almeno per un altro paio di stagioni, ed il suo contratto scade a giugno 2019. Se c’è un periodo adatto a cedere Mandzukic ottenendo una buona somma di denaro in cambio è questo. Il calciatore piace a squadre inglesi, turche e cinesi, e soprattutto da quest’ultimi due paesi potrebbe ottenere un ingaggio da favola. La Juventus invece potrebbe buttarsi su altri obiettivi più giovani e quindi più adatti a sposare un progetto tecnico nel lungo periodo, come ad esempio il laziale Keita, per il quale però ci sarebbe da battere la concorrenza del Milan.