Era bastata la partita della Juventus contro la Fiorentina per esaltare i detrattori di Paulo Dybala. Dopo un avvio di stagione scoppiettante, contro la squadra viola, il talento argentino non era andato in gol, smentendo le aspettative di chi lo voleva perennemente a segno. Tra le news Juventus c’era addirittura chi aveva paragonato il giovane bianconero a Lionel Messi. La “crisi” della Joya è durata appena 90 minuti. Molto meno del suo connazionale e compagno di squadra Gonzalo Higuain, che desidera ardentemente tornare a segnare. Contro il Torino, nel frattempo, è arrivata la seconda doppietta stagionale dell’attaccante argentino, dopo quella rifilata alla Lazio in finale di Supercoppa Italiana. Considerando le precedenti reti messe a segno contro Cagliari, Genoa, Chievo e Sassuolo, sono dieci i gol di Dybala dopo le prime sei giornate del campionato di Serie A.
Quasi un record quello del numero 10 bianconero. Per ritrovare un risultato simile bisogna andare molto indietro nel tempo, fino alla stagione 1958/59, quando un altro argentino, Antonio Angelillo fece registrare ben 13 reti nelle prime sei gare. L’attaccante, allora nerazzurro, terminò l’anno con un bottino di 33 reti. Se Dybala dovesse continuare a questi ritmi, il sorpasso è assicurato. Rischierebbe addirittura di sfiorare le 60 reti e mandare in frantumi il record stabilito da Higuain qualche stagione fa. In Champions League, Dybala però è ancora a secco: non segna dalla doppietta contro il Barcellona nell’andata dei quarti di finale dello scorso anno. Domani, all’Allianz Stadium, i bianconeri di Massimiliano Allegri scenderanno in campo per la sfida europea contro l’Olympiacos. I tifosi aspettano di vedere la Joya scatenarsi anche e soprattutto in quest’occasione.
Alessandra Curcio
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