Marchisio, le parole del padre: “Trattato come l’ultima delle riserve bianconere”

Tutti si chiedono cosa succederà a Claudio Marchisio da qui alla prossima stagione. Il futuro del centrocampista bianconero sembra sempre più lontano dalla sua Juventus.

Forse una soluzione c’è alla pesante questione “Marchisio“. Nelle ultime ore per il calciatore bianconero si fa strada l’ipotesi del prestito. In ogni caso per il centrocampista della Juventus non sembra esserci spazio nella squadra che affronterà la prossima stagione. Al momento il calciatore è in viaggio: è stato in Cina, poi ad Hong-Kong ed ora nel Principato di Monaco. Le voci circolate hanno ipotizzato che Marchisio stesse andando a cercare un’altra squadra, ma nessuna conferma è giunta, mentre i tifosi bianconeri seguono con preoccupazione i suoi spostamenti di Claudio Marchisio.

Il centrocampista ha conquistato in questa stagione il settimo scudetto consecutivo con la maglia della Juventus, squadra con la quale è cresciuto fin dalle giovanili. L’unica deviazione dal percorso con la Vecchia Signora è stato un prestito annuale all’Empoli, ma nessuno aveva mai davvero pensato che il suo futuro potesse essere lontano da Torino. Ora, però, dopo lo scarso impiego di quest’anno, sembra proprio che per il Principino si prospetti l’addio alla maglia del cuore.

Il padre di Marchisio: “Lui vuole restare alla Juventus, ma non è stato trattato come merita”

Intervistato da IlBianconero.com, il padre-agente di Marchisio, Stefano, non è riuscito a negare la delusione per la stagione di Claudio in bianconero e per le azioni della società nei suoi confronti: “La Juventus, nei fatti, l’ha trattato come l’ultimo dei centrocampisti e adesso bisogna vedere cosa succederà. Se ci sarà la volontà da parte della società di fare altre valutazioni, noi agiremo di conseguenza. Sta alla Juve, ma la priorità di Claudio è quella di restare. Comunque al momento non ci sono novità, né da una parte, né dall’altra, anche se ormai la stampa ha mandato Claudio dappertutto… Aspettiamo qualche segnale…”.

Alessandra Curcio