La sentenza ufficiale emessa dal tribunale è relativa ai fatti che risalgono allo scorso mese di settembre: ecco cosa era accaduto.
I fatti contestati, come ricorderanno i bene informati, risalgono al 24 settembre scorso. La Procura Federale, in quell’occasione, aveva voluto fare luce sulla partecipazione alla gara, poi per questo finita nel mirino, da parte di un giocatore che doveva ancora finire di scontare la squalifica subita in precedenza.
La giustizia ha fatto il suo corso e la Corte, in questi mesi, ha cercato di verificare l’attendibilità delle accuse mosse al club prendendo in esame, nello specifico, il criterio di “effettività e afflittività”. Fatte le dovute indagini, nelle scorse ore è stato reso noto cosa il Tribunale territoriale della LND Sicilia ha deciso in merito.
Come si evince dal comunicato ufficiale 347, si è usato il pugno duro relativamente ai fatti che risalgono alla partita Alessandria della Rocca-S. Anna Enna, valida per il campionato di Prima Categoria F.
Si è stabilito, nello specifico, di sospendere per un mese i dirigenti coinvolti, tra i quali compare anche il nome del presidente stesso. Relativamente al giocatore finito nel mirino, è scattata la squalifica di una giornata.
Non è finita qui. Alle squalifiche farà seguito anche una doppia penalizzazione: la società dovrà innanzitutto pagare 100 euro a titolo di sanzione, ma dovrà anche rinunciare ad un punto in classifica che le sarà tolto con effetto immediato come “punizione” per quanto accaduto nello scorso mese di settembre.
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