In attesa di vederlo in campo sull’amata terra rossa in occasione delle Olimpiadi, Rafa Nadal torna nei discorsi sul suo possibile ritiro
Arrendersi? Mai. Questo il mantra di Rafa Nadal, l’intramontabile campione che, a dispetto dell’età, degli infortuni, della maggior freschezza dei suoi avversari, continua a coltivare sogni di gloria. Archiviata con un po’ di delusione la prematura eliminazione al Roland Garros – non particolarmente fortunato, nel sorteggio, il fuoriclasse spagnolo – l’attenzione si sposta ora sull’altro grande obiettivo stagionale del campione.
Il 22 volte campione Slam non vuole perdere l’occasione di scrivere la storia ancora una volta. Portare in dote alla sua Spagna una medaglia olimpica – preferibilmente del metallo più pregiato – sarebbe un modo fantastico per chiudere una carriera impareggiabile. Anzi: ma siamo così sicuri che Rafa voglia davvero ritirtarsi? E se sì, quando?
Tutto lascia presupporre che questa dovrebbe e potrebbe essere l’ultima stagione di Rafa nel circuito ATP. Lo ha ‘detto’ la cerimonia di commiato dal pubblico di Madrid lo scorso 30 aprile, lo dicono le parole, tra le righe, dello stesso tennista. Il quale però, in un moto d’orgoglio e resilienza, si rifiuta di dare una data. E pensare che Roger Federer, l’amico-rivale di tante battaglie, già protagonista del drammatico ritiro andato in scena a Londra nel settembre del 2022, ha confessato di aver pensato che lo spagnolo si sarebbe ritirato prima di lui. Le sue parole, estrapolate nel corso di un’intervista rilasciata ad ‘El Pais’, hanno lasciato di stucco i fans del mancino iberico.
“Ero preoccupato che Nadal potesse smettere prima di me. C’erano segnali che Rafa non stava bene e che non sarebbe durato così a lungo. Non pensavo di poter giocare oltre i 37 o 38 anni, e lo stesso valeva per lui”, ha esordito il campione svizzero.
“Ero preoccupato che Rafa potesse andarsene e, in effetti, pensavo che se ne sarebbe andato dopo aver battuto Medvedev, nella finale degli Australian Open del 2022. Ho pensato poi che forse l’avrebbe fatto lì o al Roland Garros. Sarei stato incredibilmente felice per lui, ma allo stesso tempo sarebbe stato uno shock per me“ ha confessato a cuore aperto il nativo di Basilea.
Il legame tra i due grandi rivali emerse poi in tutta la sua genuinità nella succitata giornata all’O2 Arena di Londra, il 23 settembre del 2022, quando il fuoriclasse elvetico scoppiò in un pianto dirotto. Inconsolabile.
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