Federico Chiesa è un esubero a Liverpool e deve trovare una nuova sistemazione in vista della prossima stagione. Per lui potrebbero esserci soluzioni “italiane”
L’ex attaccante della Juventus sa benissimo che per riconquistare la Nazionale ha bisogno di giocare con continuità, possibilmente in un grande club di Serie A. Slot e i Reds hanno preso una decisione definitiva e ora lui e il suo entourage devono comportarsi di conseguenza.
Pensare ad un futuro ancora con la maglia del Liverpool è praticamente impensabile. Federico Chiesa non ha trovato mai spazio nel corso della passata stagione e per fargli prendere almeno la medaglia della vittoria in Premier League ha dovuto giocare obbligatoriamente gli ultimi impegni, a campionato già conquistato. Arne Slot lo ha giudicato subito non adatto al suo calcio, rispedendolo addirittura nella squadra giovanile, con cui si allenava per recuperare la condizione dopo qualche infortunio.
Chiesa era stato ceduto dalla Juventus ai Reds per 15 milioni di euro e soprattutto ha firmato un ricchissimo contratto da 6,5 milioni di euro netti a stagione (al cambio con le sterline). Purtroppo per lui, a distanza di un anno la scelta si è rivelata assolutamente sbagliata e ora se vuole tornare ad essere importante anche per la Nazionale di Rino Gattuso deve trovare una nuova sistemazione, possibilmente in Italia.
Il Liverpool fa fuori Chiesa: il Napoli è sempre in agguato
Daniele De Rossi e la Roma gli avevano manifestato il loro interesse la scorsa estate, sperando di averlo a bordo come stella assieme a Soulé e Dovbyk. Le cose sono andate diversamente e la Premier League l’ha spuntata. Ora si torna a parlare di Chiesa, ma più che per la Roma, che resta alla finestra con Massara, per il Napoli di Antonio Conte.
Come riportato da Sportmediaset, Federico Chiesa non è stato convocato dal Liverpool per la tournèe che i ragazzi di Arne Slot giocheranno in Asia tra qualche giorno. In Inghilterra sono sicuri che alla fine si troverà un modo per farlo andare altrove. Se il Napoli non riuscisse a chiudere per Ndoye, potrebbe tornare prepotentemente sul figlio d’arte, considerando che piace a Conte e che era stato seguito anche in passato. Il Liverpool deve però contribuire al pagamento di una parte dei 6,5 milioni di ingaggio, oltre ad aprire ad una soluzione in prestito con diritto di riscatto. Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà.