Esonero Tudor, Allegri se la ride: ora è UFFICIALE

Esonero Tudor, Allegri se la ride: adesso è anche UFFICIALE: ecco cosa sta succedendo in questo momento nelle panchine della Serie A

Lo sappiamo benissimo che Igor Tudor non era la prima scelta. La Juve ha provato in tutti i modi a riportare a Torino Antonio Conte prima che lo stesso facesse un clamoroso passo indietro e decidesse di rimanere al Napoli.

Tudor preoccupato in primo piano
Esonero Tudor, Allegri se la ride: ora è UFFICIALE (Lapresse) – Juvelive.it

Alla Juventus – anche i tifosi – non l’hanno presa benissimo. E allora, arrivati a questo punto, i dirigenti hanno preferito non rischiare. Tudor ha portato la squadra in Champions League, ha prolungato fino al 2027 il proprio contratto, e si è meritato un’altra opportunità. Poi da qui a capire se sarà per tutta la stagione l’allenatore ce ne passa. Ed è proprio su questo che si basa il nostro articolo. Andiamo a vedere, insomma, che cosa sta succedendo.

Esonero Tudor: secondo Sisal rischia grosso

Secondo i quotisti della Sisal, che proprio in queste ore hanno messo nero su bianco i numeri dei possibili allenatori esonerati entro Natale, Igor Tudor è uno di quelli che rischia di più. Soprattutto se pensiamo, ovviamente, che allena la Juventus. Lasciando stare i discorsi dei tecnici che sono stati messi lì per salvarsi e quindi hanno una grossa percentuale di poter fallire, sedendosi sulla panchina della Juventus è normale avere delle speranze, salvo cataclismi, di chiudere la stagione.

Allegri dà indicazioni ai giocatori del Milan
Esonero Tudor: secondo Sisal rischia grosso (Lapresse) – Juvelive.it

Ma a quanto pare non è sicuro e Tudor rischia anche di non mangiare il panettone. Si gioca a 5 volte la posta il suo esonero entro il 31 dicembre. Come detto non sono numeri altissimi. E in tutto questo gode ovviamente Massimiliano Allegri: che non solo – almeno secondo il nostro modesto avviso – è stato allontanato in maniera troppo precipitosa dopo la vittoria in Coppa Italia (ma anche per quello che aveva fatto nel corso dei secondi tre anni, con una rosa inferiore e con dei problemi che non si augurano a nessun allenatore) ma anche perché è quello che rischia di meno, sempre andando a spulciare le quote della Sisal, nei prossimi mesi.

Un addio entro Natale dell’ex allenatore della Juve adesso a Milano è bancato a 15 volte la posta. E sì, in questo caso parliamo davvero di una quota altissima. Come cambiano le cose in poco tempo…

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