Mattia Perin era presente a un evento di Balocco, sponsor della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti anche sul suo stato di forma.
Mattia Perin, che aveva giocato due partite di fila da titolare, prima per scelta tecnica, poi sfruttando un problema gastrointestinale di Michele Di Gregorio, poi è scomparso di nuovo per un problema fisico. Si è parlato di affaticamento muscolare, c’è stata preoccupazione.

Non l’abbiamo visto schierato in Coppa Italia, come si poteva presumere, visto il suo ruolo nella Juventus. Un problema che sicuramente i tifosi della Juve hanno interpretato sperando che non si trattasse di un infortunio grave. C’è stata grande preoccupazione, anche perché in questo momento Perin sembrava scavalcare nelle gerarchie Di Gregorio e cercare di prendere il posto da titolare.
Contro il Napoli non dovrebbe partire a titolare, ma potrebbe probabilmente essere in panchina. Mattia Perin ha parlato, ecco le sue dichiarazioni riportate da tuttojuve.com: “Stiamo benissimo, dopo tre vittorie consecutive siamo molto felici di quello che stiamo facendo. Io personalmente ho avuto un piccolo affaticamento muscolare, ma sto facendo di tutto per esserci con il Napoli. Non vogliamo far diventare il problema più serio di quello che è. Quindi sostanzialmente lo stesso portiere ha sottolineato che il suo problema fisico non va lasciato al caso e che si vuole fare attenzione per evitare che poi se lo possa portare dietro e possa diventare qualcosa di più grave di quello che è in questo momento”.
Perin e l’arrivo di Spalletti
Durante l’evento di Balocco si è parlato con Mattia Perin anche dell’importanza dell’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera, che ormai che sono passate diverse partite, già i primi effetti della cura del tecnico si stanno vedendo, e non si è tornato invece su Igor Tudor, esonerato prima di far spazio per l’allenatore di Certaldo e ex cittadina nazionale italiana.

Sempre riportato da tuttojuve.com, Perin ha sottolineato di Spalletti: “Sul piano tattico è veramente fenomenale, incredibile, maniacale nelle sue letture, e in campo riesce a fare delle cose da fuoriclasse. Me ne aveva parlato molto bene per esempio Daniele Terossi, che l’ho avuto tanti anni alla Roma, e me ne parlava quando eravamo in nazionale insieme e ora capisco realmente quello che diceva, ha dei dettagli nelle piccole cose che sono fuori dal comune, non è umana questa cosa qui, ma sicuramente aiuta a migliorarci sia singolarmente che come gruppo, in uno sport e in un livello dove fa la differenza una serie di particolari. Mi ha veramente sorpreso in positivo”.
Sicuramente l’impatto è stato importante anche di Perin su Spalletti, oltre che decidere di mandarlo in campo due volte titolare, il tecnico di Certaldo ha più volte richiamato l’importanza di lui come ponte e asse per arrivare allo spogliatoio bianconero e per capire meglio questo ambiente che prima non conosceva.
Perin lascia la Juventus?
Ora starà a Perin decidere quale vuole essere il suo futuro, si è parlato anche di calciomercato e della possibilità di vederlo partire verso il Genoa magari a giugno. Il calciatore però al momento è un punto di riferimento dello spogliatoio e fa parte di quella colonna vertebrale di italiani che fanno un gruppo importante insieme a Andrea Cambiaso, Federico Gatti (di recente fermato da un infortunio) e lo stesso Michele Di Gregorio.

È un giocatore di grande esperienza, ha avuto un po’ di infortuni seri alle ginocchia nella sua carriera che hanno rallentato la crescita, ma è comunque un portiere che negli ultimi anni ma tutta la sua carriera ha dimostrato di saper stare a livelli altissimi. Nonostante questo la Juventus ha trovato di fronte prima Gigi Buffon e poi Szczesny e quindi ha trovato difficoltà a imporsi da titolare dovendosi accontentare i scampoli di partita della Coppa Italia. Ma potrebbe essere davvero arrivato l’occasione per farlo brillare e magari potrebbe davvero rubare il posto a Di Gregorio. Cosa farà in futuro, lo vedremo.





