Frecciatina indiretta di Timothy Weah alla Juventus e al calcio italiano, il calciatore ora al Marsiglia, ex bianconero, ha dichiarato che la Ligue 1 è il migliore campionato del mondo.
Il terzino americano, figlio dell’indimenticabile George, torna a parlare della sua esperienza in Serie A, ma lo fa tra le righe, sottolineando che il campionato francese, dove milita ora, è migliore di quello italiano, anche se in maniera indiretta la notizia esplode sul web.

“È il campionato con più talenti al mondo, le partite sono interessanti da guardare, è calcio vero. È molto serrata la lotta al vertice ed è per quello che molti guardano. Sono molto contento di essere in Ligue 1, mi ha fatto molto bene tornare qui. Amo il calcio, giocare ogni fine settimana. Quando giochiamo al Lens l’energia dei tifosi è incredibile, ma anche a Nizza, anche se la situazione è difficile per loro in questo momento. Con l’Olympique Marsiglia possiamo fare grandi cose, la Francia è il posto dove si creano le stelle. Devi passare attraverso tutto questo per diventare un campione“, così ha parlato il calciatore, come riportato da TuttoJuve.com.
Poi ha aggiunto: “Quando guardi Mbappé Dembélé o Pogba, che è arrivato dal Le Havre ed è diventato una migliore centrocampista di tutti i tempi, devi passare per forza attraverso tutto questo per giocare il miglior campionato del mondo”, sono parole forti che sicuramente non faranno piacere ai tifosi della Juventus, che ha lasciato l’estate scorsa dopo una lunga e travagliata trattativa, dove la società spingeva per mandarlo a Nottingham Forest e lui invece ha voluto fortemente giocare con il Marsiglia di Roberto De Zerbi.
Timothy Weah sogna il Mondiale
Timothy Weah poi non si ferma a questo, parla anche del Mondiale e lo definisce come un sogno. Sottolinea di aver già giocato uno, ma è diverso perché questo sarà in casa negli Stati Uniti, ci sarà tutta la sua famiglia e i suoi amici e per lui sarebbe un motivo di enorme orgoglio. Poi sottolinea: “Non capita tutti i giorni di giocare in casa una Coppa del Mondo, come squadra siamo molto orgogliosi, dobbiamo dare tutto per vincere questa Coppa del Mondo, nella mia mente potremo essere la squadra peggiore, non mi interessa, se dico che vogliamo vincere, ci proveremo“.

Parole forti anche in questo caso, che sottolineano la volontà degli USA di arrivare al Mondiale in casa con una determinazione davvero molto forte, sebbene siano cambiate delle cose dal passato recente, in cui comunque il campionato americano, la MLS League, era qualcosa di inguardabile, dove andavano magari vecchie glorie o dove comunque non c’era l’interesse pubblico, perché oggi il calcio, che una volta chiamavano soccer, ma che ora chiamano football, è diventato qualcosa di importante anche negli Stati Uniti e viene eseguito anche grazie alla decisione delle federazioni di iniziare a lavorare su un progetto che ha portato tanti campioni, tra cui quello che vediamo ancora oggi, cioè Lionel Messi al Miami.





