Napoli-Juventus termina col risultato finale di 2-1 decisa da una doppietta di Rasmus Hojlund, ma sono molte le polemiche attorno a Luciano Spalletti.
I bianconeri scivolano al Maradona dopo una gara giocata anche bene nella ripresa, ma andiamo a vedere cosa è accaduto.
Spalletti scende in campo con una sorpresa che di fatto porta i bianconeri a non giocare il primo tempo, niente prima punta e davanti Yildiz e Conceicao. Dentro in più Cabal sulla sinistra per infoltire il centrocampo con McKennie. Un errore talmente grande che è lo stesso tecnico a tornare sui suoi passi nella ripresa.
I bianconeri vanno sotto subito su un errore proprio della scelta di Spalletti, Cabal, che si perde Neres. Cross dentro dalla destra e rete da bomber d’aria di rigore dell’ex Manchester United. È un assedio, il Napoli meriterebbe il secondo ma la prima frazione di gioco termina così con i bianconeri sotto anche se ancora vivi.
Napoli-Juventus, secondo tempo
Napoli-Juventus vede nel secondo tempo una novità immediata, Luciano Spalletti toglie proprio Juan Cabal e inserisce Jonathan David rimangiandosi di fatto la sua scelta di inizio partita. I bianconeri sembrano più concentrati, anche se gli azzurri li lasciano giocare.
Non sono molte le occasioni, ma arriva un po’ all’improvviso il gol di Yildiz che pareggia i conti con un diagonale da grande campione. Il Napoli è un po’ spaventato, i bianconeri sembrano essere pronti a calare il colpo del ko tecnico e poi Spalletti sbaglia ancora. Fuori Conceicao e Yildiz, i due migliori, per Miretti e Openda.
Arriva così il gol del Napoli, su errore da brividi di McKennie, e rete di nuovo di Hojlund. La Juventus non si arrende, ma nemmeno Zhegrova salva Spalletti con un tiro al minuto 93 che poteva valere il pareggio ma che non è finito tra le braccia di Milinkovic-Savic.
