La Juventus valuta la posizione di Motta. L’addio si intravede all’orizzonte: annunciata la deadline.
La Juventus, a questo punto della stagione, sperava di essere ancora in corsa in Champions League e di veleggiare senza particolari problemi nelle zone nobili della classifica. Gli ultimi risultati negativi conseguiti, invece, hanno fatto svanire la maggior parte degli obiettivi prefissati in estate e rimesso in discussione la posizione del tecnico Thiago Motta. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, al termine del match perso per mano della Fiorentina, lo ha difeso spegnendo sul nascere le voci relative ad un possibile esonero. La pazienza nei suoi confronti, in ogni caso, risulta quasi giunta al termine.
Alla Continassa l’allarme è già scattato. Il manager e l’amministratore delegato Giuseppe Scanavino hanno infatti avuto una serie di colloqui con l’allenatore, al fine di fare il punto della situazione e individuare le criticità che stanno affossando la Vecchia Signora. I due, nell’occasione, hanno chiesto a Motta di adottare tutti i correttivi ritenuti necessari per invertire il trend e battere il Genoa alla ripresa del campionato dopo la sosta dovuta agli impegni delle Nazionali.
Un match, questo, che si preannuncia complesso alla luce dell’ottimo stato di forma vissuto dal Grifone, rivitalizzato dalla cura di Patrick Veira. I rossoblù non perdono dal 22 febbraio (1-0 in casa dell’Inter) e nelle 3 gare successive hanno ottenuto due pareggi (Empoli e Cagliari) ed una vittoria (sul Lecce). A Torino si presenteranno quindi con l’intento di proseguire la striscia di risultati utili consecutivi approfittando delle tante problematiche che caratterizzano la manovra bianconera.
Motta, dal canto suo, non permettersi altre figuracce. La sfida in questione, per lui, rappresenterà quindi l’ultima spiaggia come confermato dal giornalista del ‘Corriere della Sera’ Massimiliano Nerozzi. “Il Genoa è la deadline – ha affermato durante l’intervento alla trasmissione radiofonica ‘Tutti Convocati’ in onda su ‘Radio24’ – sperando che vada bene. Poi si cercherà di arrivare al traguardo del quarto posto che, comunque, non dà la garanzia di permanenza di Thiago alla Juve”.
Il suo futuro dipenderà dall’esito dell’incontro in programma sabato 29 marzo. La dirigenza spera in un riscatto ma, per cautelarsi, ha cominciato a pianificare le mosse da attuare in caso di altro scivolone e successivo addio di Motta. Una delle soluzioni al vaglio consiste nel promuovere Francesco Magnanelli, attualmente alla guida della Primavera. Contattati anche Igor Tudor e Roberto Mancini che, però, non si accontenterebbero di svolgere il ruolo di mero traghettatore fino al termine dell’annata.
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