Teun Koopmeiners deve alzare bandiera bianca: la stagione dell’olandese è iniziata male e finisce peggio. Un altro colpo di scena che stupisce tutti in casa Juve
Arrivato come il fiore all’occhiello della scorsa campagna acquisti, l’ex centrocampista dell’Atalanta ha fatto una fatica incredibile nel trovare il giusto ritmo con i bianconeri. Tra guai fisici e difficoltà tattiche, non si è mai visto il man of the match della scorsa finale di Europa League.
Doveva essere il trequartista ideale per il 4-2-3-1 di Thiago Motta, quello che doveva riprendere le orme di Ferguson del Bologna, ma con maggiore qualità. Invece dal momento del suo travagliato sbarco a Torino (trattativa lunghissima e quasi 60 milioni sul piatto), il vero Koopmeiners non si è mai visto. La sua esplosività dal punto di vista fisico, la confidenza con il gol, la capacità di inserimento e la visione di gioco, sembrano essere state tutte nascoste in un cassetto. Alla fine il suo ruolino recita 40 presenza, con 4 gol e 3 assist, per un totale di 2.852′, non proprio il massimo. Una media da McKennie, da giocatore normale, non da fiore all’occhiello della campagna acquisti e uno dei colpi più cari in assoluto in Serie A.
A creare ulteriori problemi all’olandese è stato in questo finale di stagione il tendine d’Achille. L’ultima volta che il numero 8 ha visto il campo è stato il 12 aprile contro il Lecce, prima di uno stop forzato che dura tutt’ora. Il suo recupero è ancora da valutare ma arrivano notizie non positive dalla Continassa.
Ancora problemi fisici per Koopmeiners: fuori per la sfida decisiva col Venezia
Come riporta Gazzetta, domenica contro il Venezia, nella sfida decisiva per agguantare il quarto posto valevole per la Champions League, non ci saranno Teun Koopmeiners e Pierre Kalulu. L’olandese è ancora alle prese con l’infiammazione al tendine d’Achille, che lo tormenta da oltre un mese e non gli permette di allenarsi a dovere. Tudor spera di riaverlo abile e arruolato per il Mondiale per Club, che scatterà a metà giugno negli Stati Uniti. Contro il Venezia, il tecnico croato avrà invece a disposizione sia Nicolò Savona che Khephren Thuram, out con l’Udinese.
Vincere contro gli uomini di Di Francesco vorrebbe dire non guardare ai risultati di Lazio e Roma e andare dritti in Champions League. I soldi della massima competizione europea sono troppo importanti per pianificare al meglio la prossima stagione e mettere apposto i bilanci.