Il calciatore, riaggregato alla rosa bianconera per il Mondiale per Club, potrebbe sposare il progetto Roma di Gasperini
Le urgenze di campo, quelle che hanno visto tutti i club europei partecipanti alla nuova competizione organizzata dalla FIFA negli Stati Uniti richiamare in fretta e furia alla base taluni calciatori precedentemente dirottati in prestito, hanno dato un’ulteriore possibilità a parecchi profili.
Giocatori che, senza il Mondiale per Club, sarebbero magari rientrati in sede con tutta calma, dopo il 30 giugno, per poi esser probabilmente rimessi sul mercato nello spazio di un amen, si stanno giocando le loro chances nella competizione Oltreoceano.
I risultati personali, si sa, spesso vanno di pari passo con quelli di squadra. Collettivi. In questo senso non è stato il massimo, per Filip Kostic, fare il proprio debutto al Mondiale per Club da titolare – e restando in campo 90′ – proprio nella cinquina rimediata dalla Juve per mano del Manchester City di Pep Guardiola.
Rientrato dal prestito al Fenerbahce – discreta l’esperienza nel club turco guidato da José Mourinho – il nazionale serbo ha ancora un anno di contratto con la ‘Vecchia Signora‘. Se fosse arrivato, come sembra, il momento di una cessione a titolo definitivo, questa non potrà che concretizzarsi nel mercato estivo. Pena la possibile perdita a zero del calciatore da parte del club bianconero.
Da Mourinho a Gasperini: Kostic sceglie la Roma
Consapevole di tale situazione, la stessa Juve, ma anche l’ex Eintracht, possono e devono lavorare di comune accordo per una soluzione che soddisfi le reciproche esigenze. A togliere le castagne dal fuoco potrebbe pensarci una vecchia conoscenza del club piemontese. Uno che, stando alle indiscrezioni dei ben informati, sarebbe anche stato oggetto di un corteggiamento last minute subito dopo il tramontare della pista Conte, rimasto a sorpresa a Napoli.
Come riferito da ‘Il Corriere dello Sport’, Kostic potrebbe interessare al nuovo tecnico dei capitolini Gian Piero Gasperini come pedina utile per il suo disegno tattico alla Roma. Le difficoltà potrebbero risiedere, oltre che nell’elevato stipendio percepito dallo slavo a Torino, dalla carta d’identità. Che a novembre dirà 33 primavere sulle spalle. Non poche per un progetto, quello del Gasp, che intende dispiegare i suoi frutti non esattamente nell’immediatezza del presente.
A costi ragionevoli, ovvero per una cifra intorno ai 5 milioni di euro, l’affare potrebbe però andare in porto. I giallorossi, forti della deadline contrattuale relativamente vicina, puntano comunque ad ottenere uno sconto sul valore nominale dell’esterno d’attacco.