L’area tecnica della ‘Vecchia Signora’ è finita nuovamente nell’occhio del ciclone: il messaggio ha fatto subito il giro del web
Eppur si muove. Rivitalizzato dall’accordo raggiunto con il Marsiglia per la cessione di Weah – che nella giornata di ieri ha lasciato il ritiro bianconero in Germania abbracciando la nuova causa – il mercato della Juventus continua a svilupparsi su una doppia linea dagli intrecci molto importanti.
Pur avendo le idee piuttosto chiare sui prossimi obiettivi in entrata a cui dare la caccia, la ‘Vecchia Signora’ ha la fisiologica necessità di imbastire prima quelle cessioni utili a garantire un discreto tesoretto. Un discorso tutt’altro che banale che sta obbligando Comolli ad articolati fraseggi per provare a chiudere il cerchio e regalare a Tudor i rinforzi promessi.
Tra le questioni aperte in casa bianconera, una delle più calde è quella che riguarda il futuro di Miretti sul quale ha da tempo messo gli occhi il Napoli di Antonio Conte. Benché non sia ancora chiusa, la trattativa ha subito un’importante accelerata nelle scorse ore, il che potrebbe fungere da preludio di una fumata bianca ormai non troppo lontana dal materializzarsi.
Calciomercato Juventus, messaggio infuocato: “Meno algoritmi, più buonsenso”
Ma vale la pena privarsi di un calciatore giovane come Miretti per di più cedendolo ad un club dal quale per storia e tradizione è sempre piuttosto difficile acquistare? Dilemma – quest’ultimo – che serpeggia nei commenti di non pochi tifosi della Juventus che si stanno interrogando sui reali benefici di una trattativa che non sembra mettere tutti d’accordo.
Tanto più se si considera diversi calciatori che compongono attualmente la rosa di Tudor continuano a rendersi protagonisti di prestazioni non all’altezza, non giustificando affatto gli onerosi investimenti fatti per portarli all’ombra della Mole. Da Nico Gonzalez a Kelly passando per lo stesso Koopmeiners: la lista dei flop è piuttosto lunga. Ed è proprio da questo punto che l’ex direttore di Tuttosport, Vittorio Oreggia, è partito in uno dei suoi ultimi post pubblicati sul proprio profilo ‘X’.
Di seguito le parole di Oreggia: “Pensare che Miretti vada al Napoli e che alla Juventus resti una crosta come Kelly, che non ha domicilio nemmeno in Serie B, fa rivoltare le budella. Meno algoritmi, più buonsenso e più Chiellini”. Un messaggio netto e perentorio rivolto senza fronzoli a Comolli, che ereditando la vecchia gestione di Giuntoli ha impresso sin da subito la sua politica aziendali basata sul cosiddetto moneyball.
Indirizzo che però non ha dato i suoi frutti nella scelta della guida tecnica visto che prima Conte e poi Gasperini hanno rispedito al mittente le avances di Madama. Alle prossime settimane il compito di smentire o confermare il velo di pessimismo che continua ad aleggiare sul nuovo corso della Juventus: le prossime mosse di mercato saranno un autentico punto di non ritorno.