Ha segnato la Juventus: la foto del tatuaggio diventa virale

Ha segnato la Juventus: quante volte questa frase l’abbiamo sentita, in radio o in televisione. E la foto del tatuaggio diventa virale

“Ha segnato la Juventus“. Cit Francesco Repice. Una frase storica, una di quelle che tutti i tifosi della Juventus, soprattutto in alcune partite importanti, hanno nella mente. Sì, perché poi quello che riesce a dare dietro ad un microfono il giornalista Rai che descrive i match, è qualcosa di unico.

Higuain e Ronaldo esultano dopo un gol
Ha segnato la Juventus: la foto del tatuaggio diventa virale (Lapresse) – Juvelive.it

Tutti, sentendo questa frase, la collegano ad un gol. Chi scrive la lega a doppia mandata alla rete di Gonzalo Higuain all’Inter – prossima avversaria sabato – in quella partita a San Siro ribaltata clamorosamente nei minuti finali che ha di fatto consegnato l’ennesimo scudetto a quella squadra. Ma di esempi ce ne sarebbero tanto, ovviamente. Di certo ci sono anche degli uomini che hanno deciso che quella frase ha segnato profondamente la propria esistenza. E che hanno deciso di tatuarla sulla propria pelle.

Ha segnato la Juventus: la foto è virale

Ha pubblicare la foto, sul proprio profilo Facebook, ci ha pensato appunto il giornalista della Rai Francesco Repice. Ha messo una diapositiva che sicuramente gli avrà mandato un tifoso della Juve, con scritto: “Altri pazzi bianconeri… Grazie di cuore!“. Sì, perché immaginatevi di vedere una vostra celebre frase sulla pelle di qualcuno, un marchio indelebile. Qualcosa di unico. E sicuramente emozionante.

Un juventino di ferro, un juventino che ha deciso di marchiarsi a vita con qualcosa di straordinario. Sì, perché nell’esistenza di una persona possono sicuramente cambiare moltissime cose, l’unica che non cambia davvero mai è la passione e il tifo nei confronti di quella squadra che tutti abbiamo scelto da bambini e che tutti abbiamo deciso di amare nel corso degli anni. E la Juve, come sappiamo, è la squadra più amata da parte di tutti. In Italia, ma anche in Europa. “Storia di un grande amore”.

Gestione cookie