Juventus, il consiglio di Rampulla a Tudor: “Deve fare solo una cosa” | ESCLUSIVO

Per il tecnico bianconero, segnale importante per la gestione della panchina e della squadra: il grande ex consiglia sul nostro canale Twitch

Inizio di stagione che ha dato esiti e sensazioni contrastanti, per la Juventus. Che ha mostrato un buon potenziale ma non è riuscita ancora, a quanto pare, nel salto di qualità definitivo. A Igor Tudor si chiede di portare la squadra al successo e di migliorare il rendimento. In tal senso, arriva l’incoraggiamento di un grande ex, vale a dire Michelangelo Rampulla.

Igor Tudor
Juventus, il consiglio di Rampulla a Tudor: “Deve fare solo una cosa” | ESCLUSIVO – Juvelive.it (fonte: © LaPresse)

L’ex portiere bianconero è intervenuto sul canale Twitch di Juvelive.it, rilasciando dichiarazioni interessanti. Spiegando che cosa, secondo lui, dovrebbe fare Tudor per ottenere quello scatto in avanti chiesto da tutto l’ambiente: “C’è solo un consiglio da dare a Igor per esperienza, mettersi l’elmetto e non ascoltare nessuno oppure ascoltare tutti e fare di testa propria. Cercare di chiudere la squadra, di fare quadrato attorno alla squadra e pensare solo a lavorare e mettere giù la testa per pensare partita dopo partita a come affrontare al meglio gli avversari. Limitare le interviste che rispetto ai miei tempi sono molte di più. Pensare solo alla squadra, ma questo Igor lo sa bene“.

Juventus, Rampulla e l’esempio di Lippi: “La svolta dopo la partita con il Foggia, ci presero a pallonate”

Rampulla sogna che la Juventus attuale possa fare come quella del 1994-95, che tornò campione d’Italia dopo un digiuno che durava da ben nove anni. Ad allenare quella Juve c’era Marcello Lippi, che trovo un punto di svolta specifico.

Marcello Lippi
Juventus, Rampulla e l’esempio di Lippi: “La svolta dopo la partita con il Foggia, ci presero a pallonate” – Juvelive.it (fonte: © LaPresse)

Alla sesta giornata, all’epoca, allo ‘Zaccheria’ di Foggia i bianconeri furono sconfitti per 2-0, anche più nettamente di quanto disse il punteggio. Ma da lì nacque una nuova Juventus, come racconta Rampulla: “Quella partita fummo presi a pallonate da una squadra che giocò una partita straordinaria, noi eravamo la Juve però. Molte volte sembra che le partite si debbano vincere solo per il nome che hai, ma non è così, dall’altra parte hai 11 ragazzi che vogliono mettersi in mostra, devi lottare su ogni pallone. Quella volta nello spogliatoio Marcello Lippi ha detto che si doveva fare come diceva lui e ha preso in mano la situazione. I giocatori devono seguire l’allenatore e devono crederci, quella volta l’abbiamo seguito e ci abbiamo creduto. Non potevamo stare a bearci di avere la maglietta bianconera sulle spalle. Devi correre”.

Infine, Rampulla ha parlato di una eventuale nuova avventura alla Juventus: “Ci tornerei non volentieri, ma molto di più, anzi non me ne sarei mai andato. Ho capito anche la situazione e va bene così, bisogna andare avanti. Se la Juve fa delle scelte bisogna seguirle. Per un tifoso juventino andare alla Juve è eccezionale”.

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