Alla Continassa partiti i ragionamenti per l’eventuale esonero del croato e i sostituti: oltre a Mancini, Spalletti, Palladino e un paio di ipotesi estere c’è un altro incredibile scenario
La Juventus ragiona sul futuro di Igor Tudor. La sconfitta contro il Como ha messo nei guai l’allenatore croato, colpevole secondo la dirigenza di non aver dato un’identità alla squadra, oltre ovviamente alla vittoria che manca ormai da sei partite. Contro Real e Lazio è già un bivio importante per il mister, che dal canto suo rinfaccia alla società il fatto di non aver influito sulla costruzione e la programmazione sul mercato, concluso senza tenere conto delle sue richieste.
La settimana offre due big match in trasferta durissimi e la situazione rischia di complicarsi ulteriormente per Tudor. La Juve, come raccontato, pensa seriamente a un eventuale esonero, c’è malumore per come è arrivato il ko del Sinigaglia contro Fabregas. Le riflessioni sono già cominciate. Lo scorso anno Thiago Motta aveva dopo 7 giornate un punto in più e una differenza reti nettamente migliore, avendo subito appena un gol contro i 7 di questa Juve. Ma chi al posto di Tudor?
Juve, i nomi per il post-Tudor: clamorosa opzione Motta-bis
I nomi che circolano sono noti, da Roberto Mancini a Luciano Spalletti passando per Raffaele Palladino. Come raccontato da Calciomercato.it due giorni fa c’è stato un incontro a Milano tra il dt Modesto e l’ex allenatore della Fiorentina, ancora in cerca di una squadra. I due sono molto amici, non è detto che sia stata offerta la panchina bianconera ma non è possibile neanche escluderlo.
L’altra suggestione lanciata da ‘La Gazzetta dello Sport’ invece riguarda un clamoroso ritorno, ovvero quello di Thiago Motta che è ancora sotto contratto fino al 30 giugno 2027. La stessa durata dell’accordo con Tudor, il cui contratto è costato in totale 8 milioni lordi circa. La soluzione del Motta-bis resta sullo sfondo, con un partito che vorrebbe un Thiago rinnovato. Senza escludere un’altra pista, un uomo di Comolli. Per ‘Tuttosport’, inoltre, da considerare anche i nomi esteri di Terzic e Marco Rose.