Si può mettere la mano sul fuoco sulla permanenza a Torino di Kenan Yildiz? No, a meno che si voglia correre il rischio di bruciarsela. La Juve non fa prigionieri e non potrà farli l’estate prossima, al di là di quello che accadrà in materia di Fair Play Finanziario.
L’UEFA ha avviato un’indagine per sospetta violazione, i bianconeri si dicono tranquilli ma la situazione finanziaria del club non dovrebbe far dormire sonni tranquilli a Comolli e soci.

C’è da vedere quel che accadrà poi sul campo, ovvero se la squadra di Spalletti riuscirà o meno a centrare l’obiettivo minimo diventato presto massimo: la qualificazione alla prossima Champions League. Senza di quella, la partenza del turco verso altri lidi sarebbe pressoché scontata. Mendes è già lavoro, anche se a prescindere dall’obiettivo europeo.
Neanche l’eventuale rinnovo, ammesso che la Juventus accontenti davvero il suo numero 10, metterebbe al riparo da eventuali assalti oltreconfine italico. Perché mai dovrebbe, visto che tutti i club interessati al classe 2005 hanno una forza economica da far paura.
Quindi ai tifosi juventini non resta che ‘pregare’, pregare che nessun top club affondi il colpo per Yildiz. Alla lunga schiera di pretendenti, che vede incluso il Real Madrid, dobbiamo inserire pure gli storici rivali del Barcellona. In Spagna, o meglio in Catalogna il nome del turco è già stato accostato con forza ai blaugrana.
Més que un club, Yildiz non può rifiutare il Barcellona
Lo sappiamo, il club presieduto da Laporta naviga in acque agitatissime, tuttavia se dovesse far cassa con uno/due pezzi pregiati… La priorità è e sarebbe il post Lewandowski, una eredità a cui ambisce Dusan Vlahovic, ma attenzione alle vecchie e nuove sirene saudite per Raphinha.

Stavolta un’offerta da capogiro, una proposta spaventosa (100 e passa milioni) potrebbe essere accettata sia dal Barça che, naturalmente, dallo stesso esterno brasiliano. Col maxi incasso ottenuto dalla cessione di Raphinha, i catalani potrebbero staccare un assegno importante, impossibile da rifiutare per la Juve. Més que un club, il numero 10 al Barcellona non potrebbe dire di no.





