Le pagelle di Juventus-Pafos ci raccontano la sesta giornata di Champions League dei bianconeri di Luciano Spalletti. Ecco cosa è successo.
La partita si è disputata a partire dalle 21.00 di ieri sera a Torino all’Allianz Stadium. Tutto quello che c’è da sapere.

Ecco le pagelle:
Di Gregorio 5.5: non deve fare praticamente nemmeno una parata, ma da sempre quel senso di insicurezza alla difesa, senza riuscire a tenere alta la testa e sembrano spesso fuori tempo;
Kalulu 6.5: gioca attento, a testa alta, sceglie sempre il tempo giusto nella gestione della palla e spesso esce anche palla al piede senza mai rischiare la giocata difficile;
Kelly 6: prova di peso specifico interessante, dimostrando di essere attento e pulito. Mezzo voto in meno perché davanti ha un paio di occasioni importanti che fallisce e che potevano essere davvero molto importanti quando il risultato era ancora incerto;
Koopmeiners 6.5: bene in difesa, si riprende dopo il momento tosto vissuto con Neres tre giorni fa. Nella ripresa viene alzato a centrocampo e si vede un barlume di speranza di rivedere quel centrocampo che all’Atalanta fece sognare una città intera;
McKennie 7: dove lo metti sta, a destra, a sinistra, al centro, dietro, davanti, non fa nulla in maniera eccezionale ma fa tutto abbastanza bene. Il gol poi è spesso in canna e alla fine stagione ne porta diversi di pesanti al bottino, quello di oggi è da attaccante vero;

Locatelli 5.5: giocatore sempre più perso in un ruolo che non è suo, ci mette tutto per uscire dal gioco, per rallentare la manovra e sbagliare tanti palloni anche quando la manovra diventa importante e rapida. La Juve vola quando esce lui, un caso? Vedremo; (60′ Openda 5): entra male, ancora una volta, spaesato e senza il dinamismo che potrebbe mettere in campo. Oggi forse è quello che ha bisogno di più tempo e fiducia per riprendersi;
Miretti 6: tantissimi errori, poca attenzione nel giocare il pallone, nonostante questo è propositivo e fa cose differenti rispettoagli altri, dimostrandosi sempre attento e abile a proiettare l’azione davanti; (74′ Thuram sv)
Cambiaso 5: male, malissimo, davvero insopportabile a tratti. Sbaglia tantissimi passaggi anche in momenti determinanti. Non riesce a giocare la palla rapidamente e a volte si piace troppo. Il 5 è pure troppo e arriva solo perché fa l’assist a McKennie;
Zhegrova 5: lo volevano vedere tutti dal primo tempo, è entrato in campo svogliato e non con il fuoco dentro visto negli ultimi minuti. Deve crescere e ci sta di giocare in questa maniera dopo tanto tempo fuori per infortunio. A oggi però forse aveva ragione Spalletti, da ultimi minuti; (46′ Conceicao 7): entra come una furia nella ripresa, gioca un’infinità di palloni come al solito con un po’ di fretta e non tanta precisione. Ma risveglia la squadra, crea problemi agli avversari. Deve giocare sempre;
Yildiz 7: quando la Juve dorme nel primo tempo è l’unico sveglio, si guadagna due punizioni dal limite ma brancola nel buio. Nella ripresa sale in cattedra e fa un numero in mezzo al campo che vale il prezzo del biglietto; (84′ Cabal sv)
David 6.5: nel primo tempo sbaglia un gol facile facile, nella ripresa si abbassa per lasciare spazio a Openda davanti e fa anche meglio. Il gol gli darà fiducia e sta crescendo, sicuramente è un calciatore importante che è in difficoltà ma può fare la differenza sempre; (74′ Adzic sv)
All.Spalletti 6.5: è un allenatore intelligente un po’ in confusione, deve tirare fuori le unghie come nella ripresa e fare di testa sua. La squadra vola con la difesa a quattro e così deve giocare, davanti deve avere coraggio con tanti attaccanti e ieri l’ha fatto per la prima volta, speriamo continui.





