Il direttore Paolo De Paola è stato ospite dell’appuntamento quotidiano con JuveLive su Youtube e Twitch. Ha parlato della gara Bologna-Juventus ma anche di calciomercato.
Le sue parole sono chiare e dimostrano grandissima attenzione nei confronti di un percorso di crescita che Spalletti sta portando avanti a testa alta.
SPALLETTI – “C’è tanto del mister nella vittoria. Questa è una nave che andava alla deriva, una scena simbolica del cambiamento è l’arrabbiatura di Cambiaso che rompe la bandierina del calcio d’angolo. C’era una situazione stagnante nello spogliatoio e un’incapacità di accogliere una disciplina del lavoro che portasse i bianconeri a essere competitiva contro qualsiasi altra squadra. Quando alla fine dice in una conferenza stampa il tecnico che la squadra si sta liberando, viene da chiedersi da che cosa. Dalla marcatura a uomo e l’asfissia dell’avversario, per cinque anni la squadra è stata asfissiata da qualsiasi altro avversario. Per la prima volta abbiamo visto, per lunghi tratti, la capacità dei singoli di creare molte situazioni pericolose in verticale. Il gioco era stato monotono negli ultimi anni, giocando sempre nella stessa maniera con giro palla lento e inutile, senza mai essere pericolosi“.

SCUDETTO – “Scudetto? Per quello che sta accadendo in testa alla classifica, dove tutte fanno fatica e si alternano alla vittoria, con un elastico che fa cambiare tutto rapidamente, se ci si incammina verso questa direzione, con sfide allenanti. Questi giocatori li abbiamo visti per tanto tempo non fare quanto visto ieri col Bologna, stiamo assistendo a un passaggio, una transizione. Dobbiamo vedere cosa accadrà, ma il percorso ora si sta concretizzando. In questo periodo ci si deve fidare degli allenatori, che lo facciano i giocatori”.
CHI DAVANTI ORA? – “Openda e David? Ora sta meglio Openda, mi è sembrato più sciolto e più vicino alla marcatura. Anche David sta facendo dei passi in avanti. La positività di questo periodo mi spinge a credere che il reale valore di questi calciatori non si è affermato e che potranno dare tutti molto di più”.
CALCIOMERCATO – “Frattesi sinceramente non mi esalta, non è un calciatore di livello assoluto. Sono stufo che la Juventus debba andare a prendere giocatori, con tutto il rispetto, tipo Locatelli, calciatori di valore medio. Quei buchi a centrocampo che occupavano Khedira, Pirlo, Pjanic non sono mai stati colmati. La Juve ha bisogno di un calciatore alla Modric. Quando si pensa a un calciatore che deve arrivare non è Frattesi che debba portare a soluzioni coinvolgenti. Per la regia? Si deve puntare su Milinkovic-Savic”.





