La Juventus si libera di Vlahovic: scambio choc con il Milan. Lo scarto di Allegri sta bene ai bianconeri per chiudere l’affare. La situazione
Il giorno del raduno. Il giorno dei volti nuovi. No, solo un volto nuovo dentro la Juventus almeno per ora, quello di David, l’attaccante canadese che ha firmato e che sarà il bomber della squadra di Igor Tudor.
Non sarà l’unico, ovviamente, alla Continassa prima e in Germania dopo, quando inizierà la seconda parte di ritiro. Ma Comolli in questo momento non può pensare solamente alle entrate ma deve anche dare uno sguardo alle uscite. E ieri a Malpensa per poi dirigersi a Torino è atterrato Dusan Vlahovic. Che prima o poi lascerà la Juventus e con poi crediamo fortemente che l’addio sarà nelle prossime settimane. Il tira e molla ci sarà, il serbo vorrà perdere poco – semmai – del suo contratto milionario che lo lega alla Juve per la prossima stagione. Però alla fine un accordo si troverà tra le parti. E magari anche la prossima destinazione.
Vlahovic al Milan: in arrivo Thiaw
Secondo La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina Juve e Milan hanno ricominciato a parlare di Vlahovic. Sono oggettivamente tanti gli incastri da trovare e servirà del tempo. Il primo è quello del costo del cartellino: i rossoneri non vogliono spendere tanto visto che potrebbero prendere l’attaccante serbo a zero l’anno prossimo. Il secondo è l’ingaggio e servirebbe una sforbiciata netta da parte di Dusan. Altrimenti non se ne potrebbe fare nulla.

La sensazione è che si possa anche arrivare a dama, con Vlahovic che ritroverebbe Allegri in panchina. E con il Milan che potrebbe avere anche la mossa giusta per chiudere la partita. A Torino cercano un difensore e a Milano c’è Thiaw – che ha rifiutato il Como nonostante avesse un’ottima offerta sul piatto – che è tutt’altro che incedibile. Un giocatore che alla Continassa gradiscono e che potrebbe fare il percorso inverso.
Eccola, quindi, la mossa per fare tutti felice. Ma come detto non è un’operazione pronta e mangiata, serve del tempo per capire tutto e per trovare anche sotto il profilo economico gli incastri giusti. Ma di tempo ce n’è, siamo solo alla fine di luglio e manca un mese esatto all’inizio del campionato. La sensazione? Che si farà.