Paratici a sorpresa: affondo a gennaio e bye bye Juve

Il grande ex entra a gamba tesa: Comolli versus Spalletti

Paratici è tornato dopo la lunga squalifica per le plusvalenze fittizie ai tempi della Juve. Saltato il passaggio al Milan, è tornato da dove in realtà non se ne era mai andato: al Tottenham.

Un ritorno di cui si potrà veder traccia, e in maniera pesante nel prossimo calciomercato di gennaio. Possibile un intreccio proprio con l’ex Juventus.

Paratici allo stadio
Paratici a sorpresa: affondo a gennaio e bye bye Juve (AnsaFoto) – Juvelive.it

Più che un intreccio, una entrata a gamba tesa. Un disturbo ai piani, alle strategie o anche solo a un interesse dei bianconeri. Più che un interesse, nel caso specifico, visto che si parla di Marcelo Brozovic. Ovvero, del preferito di Spalletti per il ruolo che lui reputa più importante di tutti, quello del regista.

Spalletti rivorrebbe con sé il croato, diventato un top proprio quando ha assunto il ruolo di play. A piazzarlo al centro della mediana, nelle vesti di direttore d’orchestra fu proprio l’allenatore di Certaldo durante la sua esperienza biennale sulla panchina dell’Inter.

Regista Juve: Spalletti ‘vota’ Brozovic, Comolli dà ascolto all’algoritmo

Dal 2023 in Arabia, all’Al-Nassr, ora Brozovic potrebbe rappresentare una grossa occasione di mercato visto che è in scadenza a giugno e parecchio distante dal rinnovo.

Brozovic con la Croazia
Juve, Brozovic lontano: può provarci il Tottenham (AnsaFoto) – Juvelive.it

Distante l’offerta dalla domanda, e così Spalletti ha fiutato l’affare. Comolli un po’ meno, perché a quanto pare i suoi algoritmi gli hanno ‘sconsigliato’ di puntare sui calciatori di rientro dalla Saudi Pro-League. Motivo? Fisicamente non sarebbero più in grado di reggere certi ritmi.

Brozovic, nel 2016 l’accordo con la Juve

Se non lo prende la Juve, be’ potrebbe prenderlo il Tottenham. È cosa nota, Paratici è un grandissimo estimatore del classe ’92 croato. Nell’estate 2016, prima che esplodesse all’Inter, stava per lasciare l’Inter. Stava per approdare alla Juve. Con lui e l’agente del tempo era tutto fatto, poi i nerazzurri non se la sentirono di cederlo agli storici rivali e l’operazione saltò.

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