Vorrebbe restare a Torino, ma deciderà Comolli
Mourinho come Conte, come i grandi allenatori. Basta una telefonata per convincerti a firmare con la squadra che in quel momento sta allenando. Dalla Juve al Benfica a parametro zero.

Mourinho l’ha già avuto con sé nella sua precedente esperienza, al Fenerbahce. È finita malissimo, con un esonero e dichiarazioni al veleno subito dopo del presidente: son volati stracci, ma allo ‘Special One’ importa zero visto quanto incassato di buonuscita: 15 milioni di euro, roba che noi manco in mille vite…
A Istanbul c’era con lui un certo Filip Kostic, il possibile affare a zero del Benfica targato JM. A zero perché il serbo, rilanciato da Spalletti anche se in realtà aveva trovato spazio già con Tudor, è in scadenza di contratto a giugno e ad oggi non ci sono segnali fronte rinnovo.
Al 33enne piacerebbe restare a Torino, ma se Comolli dovesse dirgli che non ci sono chance per un prolungamento…
Juve, Kostic può raggiungere Mourinho al Benfica
35 presenze, per un totale di 2.501 minuti, 2 gol e 9 assist. I numeri dicono che la stagione, l’unica, di Kostic al Fenerbahce di Mourinho è stata molto positiva. Si spiegherebbe, nel caso, l’intenzione del 62enne di Setubal di portarselo a Lisbona, sponda Benfica.

‘Le Aquile’ potrebbero strappare il sì del classe ’92, telefonata Mourinho a parte, mettendo sul piatto un contratto di un anno con opzione rinnovo legata, magari, a un determinato numero di presenze. Per i lusitani, e lo diciamo senza vantaggi personali, sarebbe senz’altro un buon acquisto.





