Primo Piano, Juventus-Lazio: tattica del match

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Andrea Pirlo e Max Allegri (getty images)
Andrea Pirlo e Max Allegri (getty images)

PRIMO PIANO JUVENTUS-LAZIO TATTICA DEL MATCH / TORINO – La Juventus, dopo il passo falso contro il Parma, non vorrà esporsi a una figuraccia, anche perchè di fronte c’è la seconda del campionato, la Lazio, che cerca la nona vittoria consecutiva. Per questo Allegri non farà un turn-over esagerato, partendo dalla presenza di Buffon. Il modulo dovrebbe essere il 4-3-1-2 e la coppia di centrali di difesa Barzagli-Bonucci, con Chiellini che rifiaterebbe in vista di Monaco. Il tecnico bianconero potrebbe concedere un turno di riposo anche all’ex laziale Lichtsteiner, schierando il duttile Padoin, mentre Evra sarà al suo posto nella fascia sinistra. Il centrocampo potrebbe essere lo stesso del match contro i francesi, con Pirlo regista, affiancato da Vidal e Marchisio e con Pereyra che agirà dietro le punte. In attacco Llorente è in ballottaggio con Matri per affiancare Tevez, mentre per Morata potrà esserci solo la possibilità di entrare a partita in corso, qualora il risultato o le condizioni tattiche dovessero richiederlo. Naturalmente la Juve non andrà all’attacco della Lazio alla ricerca della vittoria a tutti i costi, ma preferirà aspettare i biancoazzurri per aspettare il momento più propizio per colpirli. La squadra di Pioli potrebbe essere fragile in difesa, vista l’assenza importante di De Vrij, ma è pericolosa per le accelerazioni di Felipe Anderson, che sull’uno contro uno potrebbe far male ai difensori bianconeri. I centrocampisti bianconeri non dovranno permettere ai giocatori laziali di effettuare tiri dalla distanza, perchè sia il brasiliano che Biglia e Candreva sono in grado di pescare il jolly con un tiro balistico. I pericoli potrebbero arrivare anche dal gioco aereo, grazia alla prestanza di Klose e agli inserimenti di Mauri In avanti Tevez se in condizione è capace di mettere a soqquadro la la difesa della Lazio, che ha in Cana il suo punto debole. Dalla panchina Pioli potrà contare sulla rapidità e imprevedibilità di Keita, mentre Pepe sarà l’arma da sfoderare per Allegri negli ultimi minuti.