Buffon e Szczesny, come si alterneranno i due portieri della Juventus?

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Wojciech Szczesny in azione ©Getty
Wojciech Szczesny ©Getty

Wojciech Szczesny si appresta a diventare il nuovo secondo portiere della Juventus (secondo almeno sulla carta). Per lui è pronto un contratto di 4 anni da 4 milioni all’anno. Un estremo difensore con una buona esperienza, che sta per diventare il secondo colpo di calciomercato Juventus dopo l’acquisto di Schick soltanto da ufficializzare. Ma come si inserirà il nuovo arrivato visto che il titolare della Juventus è ancora Gianluigi Buffon? Cosa cambierà, i due si alterneranno oppure il polacco per emergere dovrà attendere il ritiro definitivo del portiere campione del Mondo 2006 dalla scena calcistica?

Buffon su Szczesny: “Con lui la Juventus ha fatto la scelta migliore”

Tra i due portieri c’è già intesa. Sono giunte parole di stima reciproca da entrambe le parti. “Buffon è una leggenda.Non mi paragonerei mai con lui, né come uomo, né come portiere.” Queste le dichiarazioni di Szczesny. Non si è fatta attendere la risposta del capitano bianconero che in conferenza stampa ha dato il suo beneplacito al’imminente acquisto della Juventus: “Szczesny ha fatto la scelta migliore, come anche la Juventus. L’anno scorso è stato il miglior portiere per continuità, credo sia un matrimonio intelligente. Capirà la differenza con le altre maglie che ha indossato“. Buffon aveva anticipato che si sarebbe ritirato dopo i Mondiali del 2018 e che la prossima, dunque, sarebbe stata l’ultima stagione per il numero uno dei numeri uno. Se in ballo c’è qualcosa di importante però Gigi ha fatto capire che potrebbe anche ripensarci. Come si situa il portiere polacco all’interno di questo disegno? Molto probabilmente gli toccherà un anno di affiancamento, in cui Buffon resterà titolare mentre Szczesny prenderà confidenza all’interno dell’ambiente di casa Juventus. E nel momento del ritiro di Buffon spetterà a Szczesny diventare l’estremo baluardo difensivo della Vecchia Signora e tentare di non far rimpiangere la presenza di chi ha parato l’impossibile fra quei pali, diventando per milioni di tifosi un esempio, dentro e fuori dal campo.

Alessandra Curcio