Buffon: “Frustrante complimentarsi sempre con le stesse facce”

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Buffon © Getty Images

Le news Juventus naturalmente non hanno fatto che parlare negli ultimi giorni della sonora sconfitta patita dai bianconeri al Camp Nou. La Juventus contro il Barcellona è apparsa troppo fragile e superficiale e la retroguardia ma non solo è finita sul banco degli imputati. Un ko su cui la squadra allenata da Allegri dovrà trarne l’insegnamento per il prosieguo della Champions e, più in generale, della stagione. Tra i giocatori che non si sono sottratti al confronto come sempre c’è il capitano di Madama, Gianluigi Buffon, che oggi non si è limitato a rilasciare un’intervista a ‘Sky Sport’.

Juventus, le parole di Buffon sulla sconfitta contro il Barcellona

Il portiere della Vecchia Signora, infatti, ha parlato anche ai microfoni di ‘Mediaset Premium’ discutendo di cosa non ha funzionato nella sfortunata trasferta in Spagna: “Primi gol subiti da Messi? Non dico che fosse inevitabile ma vedendo al frequenza con la quale segna, aver fatto 4 partite senza aver preso gol da lui è stato un piccolo record. Quando ci giochi contro e quando vedi la rabbia e la cattiveria con cui fa determinati movimenti o con la quale scaglia la palla in porta, capisci che ci sono delle categorie nei giocatori. E la cosa bella e la fortuna che ho è che la Juventus mi permette di andare in giro per il mondo e vedere questi giocatori fortissimi. E a volte ci dimentichiamo di questa cosa e quindi facciamo delle valutazioni errate su altri giocatori, pensando che siano chissà cosa e poi invece quando incontri quelli forti davvero ti accorgi che c’è da lavorare ancora molto per arrivare a quei livelli eccelsi. Abbiamo giocato contro una grande squadra e abbiamo perso male, 3-0 è un risultato sul quale c’è poco da recriminare. Però se analizziamo in maniera lucida la gara possiamo anche dire che è un passivo troppo pesante per quello che si è visto per almeno 60 minuti. Nel primo tempo abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, in modo molto intelligente, poi il gol sul finire del primo tempo ci ha demoralizzato e destabilizzato. Questa non è una scusante, ma è una motivazione reale ed è un qualcosa che non deve accadere. Alla fine, se noi avessimo avuto la forza mentale per restare in partita, sicuramente non avremmo preso 3 reti e avremmo avuto altre palle gol. Bisogna giocare ugualmente con la stessa fiducia e serenità, cosa che abbiamo smarrito dopo il loro vantaggio: questo è un punto dove dobbiamo migliorare. Noi riusciamo a stare in partita contro le due o tre squadre che sono ancora un gradino sopra di noi se non perdiamo un certo tipo compattezza. Se la perdiamo allora iniziano i problemi. Dopo la Spagna, sconfitta anche contro il Barcellona? La mia frustrazione è che questo ciclo calcistico ha fatto sì che, alla fine delle partite, ho dovuto andare sempre a salutare le solite facce e complimentarmi per una vittoria. Quindi che sia la Spagna, il Barcellona o il Real Madrid si va sempre a salutare Piqué, Sergio Ramos, Isco e dopo un po’ è frustrante. Per questo, dal punto di vista psicologico bisogna essere molto forti per poterli incontrare di nuovo e non sentirsi figli di un Dio minore e avere ugualmente la convinzione di poter riuscire a batterli, perché Io sono convinto di poterci riuscire in un certo modo”.