Toldo, frecciatina a Buffon: “È il numero uno, ma ai miei tempi il calcio non era leale”

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Francesco Toldo © Getty Images

Buffon è universalmente (e meritatamente) riconosciuto come uno dei più grandi portieri della storia del calcio. Della stessa opinione è anche Francesco Toldo, che non rinuncia però a lanciare una frecciatina alla leggenda della Juventus. Intervistato ai microfoni dell’emittente televisiva egiziana ‘ONSport’, l’ex portiere dell’Inter ha parlato del paragone con Buffon: “Il calcio in quei periodi non era leale, non era governato in modo lecito e chiudo la parentesi senza polemica. Il calcio deve essere meritocratico, devono giocare i più forti. Buffon è un grande portiere, il numero uno dei numeri uno. Ma anche io in quegli anni…”.

Juventus, Toldo parla della sua Inter

L’Inter sembra essere tornata ad alti livelli con l’arrivo di Luciano Spalletti. Il club nerazzurro è in piena lotta scudetto con JuventuNapoli e Roma e continua a sognare il vertice della classifica. Toldo ha commentato la prima parte di stagione della squadra: “L’Inter non ha rivoluzionato sul mercato estivo, perché si partiva già da una base medio-alta. Era giusto inserire i giocatori richiesti dal tecnico. Ciò dimostra serietà da parte della società. L’Inter deve lottare, poi i risultati si vedranno alla fine ma con lo spirito che c’è siamo tutti soddisfatti, perché si vede un ambiente quadrato, dove c’è stima dei giocatori e della società e l’entusiasmo dei tifosi. Si sta creando una bella sinergia. L’ambiente è aiutato dai risultati, ovviamente, però vedo che tra i ragazzi c’è armonia. Viene riconosciuto il ruolo di leader a Luciano Spalletti e ci sta”.