Juventus avvisata, prima “assoluzione” dall’UEFA: la richiesta è inderogabile

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Juventus avvisata, come si comporterà il massimo organo calcistico europeo in merito alla vicende giudiziarie dei bianconeri.

La sentenza della Corte d’appello Figc rischia di essere un macigno sulle ambizioni europee della Juventus. Una delle preoccupazioni più grandi, di quelle che turbano il sonno dei nuovi dirigenti bianconeri, riguarda proprio la qualificazione alla Champions League. Dopo la penalizzazione non è detto che Allegri e i suoi uomini riescano a raggiungerla.

Juventus avvisata, prima “assoluzione” dall’UEFA: la richiesta è inderogabile
Ceferin ©️LaPresse

Con quindici punti in meno in classifica la Signora è scivolata in nona posizione. La rimonta è ancora possibile, c’è un intero girone di ritorno da giocare, ma il tecnico livornese dovrà realizzare un piccolo miracolo sportivo per poter finire tra le prime quattro a fine stagione. Allegri prima della partita con l’Atalanta ha detto che dopo aver ricevuto la notizia della penalizzazione ha subito preso in mano la calcolatrice, cercando di capire se l’operazione “remuntada” sia fattibile o meno. In ogni caso il rischio di perdere i soldi della Champions League – stiamo parlando di circa 80 milioni di ricavi – è molto alto.

Juventus avvisata, Ceferin pronto a tendere la mano ma solo in caso di “addio” alla Superlega

E l’Uefa? Quale sarà l’atteggiamento del massimo organo calcistico europeo di fronte alla vicissitudini giudiziarie con cui sta facendo i conti la Juventus? Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, il presidente Ceferin potrebbe invece tendere una mano ai bianconeri, accantonando i dissapori per la “battaglia” sulla Superlega portata avanti dall’ex presidente Agnelli.

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Stangata in arrivo anche dall’Uefa per la Juventus?

A patto, però, che ci sia totale discontinuità con il passato. E il fatto che Madama si sia dotata di una nuova dirigenza è un fatto assai positivo. Come scrive la Rosea, l’Uefa vorrebbe la Juve nelle coppe ma la “pace” si raggiungerà solo se Ferrero, Scanavino e gli altri si decidano a lasciare nel dimenticatoio il progetto di mettere in piedi una nuova lega che stava portando avanti il loro predecessore. Che era peraltro uno degli sponsor più accaniti insieme a Florentino Perez del Real Madrid.