Triplice fischio, anzi no: scattano i quattro punti di penalizzazione

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Triplice fischio, la vicenda ormai tiene banco da giorni. Intanto proseguono a spron battuto le trattative per l’acquisizione del club.

E così la Juventus ha scelto la strada del patteggiamento per chiudere i suoi conti con la giustizia sportiva. Decisione che non è stata presa certo a cuor leggero dai legali del club ma che era con ogni probabilità l’unica strada percorribile per evitare guai ben peggiori.

Triplice fischio, anzi no: scattano i quattro punti di penalizzazione
– Juvelive.it (Ansa)

Il rischio che una nuova penalizzazione a causa della cosiddetta manovra stipendi potesse in qualche condizionare o “azzoppare” anche la prossima stagione era molto elevato. I bianconeri alla fine se la sono cavata con un’ammenda di 718mila euro dopo aver trovato un accordo con la Procura della Figc. Ora resta da capire come si muoverà la Uefa, che potrebbe sanzionare la Juventus con l’esclusione dalle coppa europee per un anno. Non si sa ancora quale sarà il piazzamento finale della squadra di Massimiliano Allegri. Con i dieci punti di penalizzazione la Signora è scivolata al settimo posto, dietro a Roma e Atalanta. Ma in caso di vittoria ad Udine domenica i bianconeri potrebbero ancora sorpassare giallorossi e nerazzurri se dovessero commettere eventuali passi falsi nell’ultimo turno.

Triplice fischio, sanzioni in vista per la Sampdoria

Oltre alle vicende della Juventus, a tenere banco in questi giorni è il caso Sampdoria. Sono ore frenetiche per il club blucerchiato, retrocesso in B e a rischio fallimento.

Triplice fischio, anzi no: scattano i quattro punti di penalizzazione
Massimo Ferrero – Juvelive.it (Ansa)

Entro la giornata di domani, come spiega il portale Calciomercato.it, dovranno essere pagati gli stipendi. Se ciò non dovesse avvenire la Figc sanzionerebbe la Samp con quattro punti di penalizzazione, da scontare ovviamente nel prossimo campionato cadetto. Ore roventi anche per quanto riguarda l’acquisizione del club da parte di Andrea Radrizzani, attuale proprietario del Leeds. Sembrava fatta per il passaggio di consegne ma ieri il presidente Massimo Ferrero ha bloccato tutto, rifiutando la prima offerta di 30 milioni di euro. La trattativa in ogni caso va avanti a spron battuto per cercare di evitare il peggio.