Rinuncia Juventus alla Conference League: “Assist alla UEFA”

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Rinuncia Juventus alla Conference League, c’è chi non è assolutamente d’accordo con la possibile decisione del club. 

Le nubi nere che da mesi si addensano sulla Continassa non si sono ancora completamente diradate. Il mercato in questo momento è una distrazione ma sono ancora diverse le varie “grane” con cui deve fare i conti il club bianconero.

Rinuncia Juventus alla Conference League: “Assist alla UEFA”
– Juvelive.it (Ansa)

Dopo aver trovato un accordo con la giustizia sportiva in merito al secondo filone di indagini, continua a tenere banco la questione Conference League. In tanti, tra i tifosi, si domandano come si muoverà la Uefa. Se deciderà di estromettere la Signora dalla terza manifestazione continentale oppure se gli consentirà di giocarla senza alcun problema. Un’attesa logorante, che riguarda indirettamente anche la Fiorentina. La Viola, infatti, fa da spettatrice interessata, visto che se la Juventus dovesse essere esclusa dal massimo organo calcistico, sarebbero lei a prenderne il posto. In un primo momento sembrava che la decisione dovesse arrivare entro giugno, ma i tempi a quanto pare si sono dilatati.

Rinuncia Juventus alla Conference League, Greco: “Si dà un assist alla Uefa per fare anche altro”

Nei giorni scorsi si è parlato anche di una possibile “rinuncia” da parte della Juventus, una sorta di “patteggiamento” anche con la Uefa.

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Aleksander Ceferin (Foto ANSA – juvelive.it)

Un’opzione che non trova assolutamente d’accordo l’avvocato Vincenzo Greco, intervenuto a Radio Bianconera. “Non è il caso – ha detto – Così dai un assist alla Uefa per fare anche altro. Se ci fosse stato un allenatore che puntava sul gioco, non avere un impegno infrasettimanale sarebbe stato utile. Ma con uno come Allegri non è così, è uno che si annoia senza coppe. Non ha niente da insegnare, pare. Per me se partecipi, devi puntare a vincerla”. Greco ha parlato anche delle nuova regolamentazione delle plusvalenze: “Metterei le risate a comando come si fa nelle sit-com. La Uefa dice alle società di decidere se in uno scambio quella vale come permuta o plusvalenza. Quindi è quello che la Juve ha fatto e gli è stato contestato. Cambiano la legge ora che hanno colpito la Juventus”.