L’erede di Tudor porta il nuovo DS: rivoluzione Juve epocale

La scelta per la panchina mette il tecnico croato spalle al muro: come cambio lo scacchiere bianconero

Archiviato l’ultimo risultato ottenuto sul campo della Lazio, per la Juventus è già tempo di pensare al prossimo impegno infrasettimanale. La compagine di Tudor non può voltarsi indietro dal momento che ha urgente bisogno di ricucire il gap dalle prime della classe.

Igor Tudor, allenatore della Juventus
L’erede di Tudor porta il nuovo DS: rivoluzione Juve epocale (LaPresse) – JuveLive.it

Nel mentre, la panchina del tecnico croato è sempre più traballante e potrebbe portare a nuovi clamorosi sviluppi nel medio periodo. Benché l’intenzione di Comolli sia quella di continuare il progetto tecnico con l’ex allenatore del Marsiglia, non vanno affatto escluse prese di posizione che, se confermate, farebbero letteralmente saltare il banco.

A tal proposito, non sono pochi i profili direttamente o indirettamente accostati alla ‘Vecchia Signora’. Ce n’è uno, però, che – sia pur inizialmente in sordina – potrebbe clamorosamente prendersi le luci della ribalta.

Iraola nuovo allenatore della Juventus? Maxi intreccio con Tiago Pinto

Ci stiamo riferendo ad Andoni Iraola, artefice principale del clamoroso exploit del Bournemouth, attualmente al secondo posto in Premier League a quattro lunghezze di distanza dall’Arsenal capolista. Merito del cocktail vincente del tecnico spagnolo che, nonostante un mercato caratterizzato da molte cessioni eccellenti (usa su tutte quella di Huijsen, ma non solo), è riuscito a dare un’impronta precisa ad una squadra che sta incantando tutti.

Progetto sostenibile, valorizzazione dei giovani e capacità di rinnovarsi anno dopo anno senza perdere la propria ossatura: Iraola – almeno in linea teorica – rappresenterebbe un profilo assolutamente credibile in ottica Money Ball. Che Comolli possa farci un pensierino? Ipotesi da non escludere affatto che si intreccia con un’altra traccia suggestiva ma fino ad un certo punto.

Un altro indiscusso protagonista della cavalcata del Bournemouth è quel Tiago Pinto che, dopo la burrascosa parentesi con la Roma, è riuscito a ritagliarsi un ruolo decisivo. Vista la mancanza nell’organigramma bianconero di un DS, il profilo del dirigente spagnolo potrebbe essere quantomeno valutato da Comolli che ha dimostrato di saper dare grande fiducia a profili internazionali in grado di mettere idee concrete sul piatto.

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