DESCHAMPS JUVENTUS FRANCIA – L’ex giocatore della Juventus, nonchè allenatore, Didier Deschamps, tornerà nuovamente in Italia mercoledì prossimo per affrontare gli azzurri di Prandelli con la sua Francia nell’amichevole di Parma. Il quotidiano ‘Tuttosport’ lo ha intervistato. Ecco le sue parole: ”L’Italia mi ha dato tanto dal punto di vista professionale e umano. Mi fa piacere tornarci. In Francia c’è poco rispetto delle regole da parte dei giocatori dei vari club. Il club deve essere più forte di tutto, come in Italia: le grandi squadre come la Juve e il Milan lo hanno sempre fatto. Io da giocatore l’ho vissuto: chi sbaglia, paga. L’Italia? Ha un bel mix di giocatori esperti, come Buffon e Pirlo, e giovani che hanno portato freschezza. Mi piace lo spirito di gruppo e la mentalità vincente: giocano tutti in grandi squadre, sono abituati all’esigenza di fare risultato. Blocco Juve? E’ meglio avere un blocco perché i giocatori si conoscono, hanno automatismi. Ma Prandelli quando fa le convocazioni non privilegia qualcuno solo perché è juventino. Verratti? Rappresenta il futuro della nazionale italiana, ma oggi ha Pirlo davanti. Più complicato sedersi sulla panchina della Juve dopo la penalizzazione o su quella francese dopo Euro 2012? Entrambe le situazioni erano difficili. Era più difficile il contesto con la Juve, per la penalizzazione, che inizialmente era molto alta. Più difficile lasciare la Juve da giocatore o da allenatore? Da allenatore sono rimasto poco, avevo iniziato qualcosa, ma non ho potuto finire, quindi è stato quello l’addio più complicato, ma è sempre difficile quando si va via da una società così. Andrea Agnelli? Lo conosco da quando ero giocatore e ho grande rispetto per lui. Sono molto contento di ciò che sta facendo per la Juve. Pogba più Pirlo o Vieira? Pirlo è Pirlo, fare un paragone è difficile. Lui è molto giovane ha qualità sue. Anche per paragonarlo a Vieira è presto: fisicamente deve ancora farsi”.
Marco Orrù