Juventus, De Ceglie: “Del Piero era il mio idolo”

Paolo De Ceglie (Getty Images)

JUVENTUS DE CEGLIE / TORINO- L’esterno bianconero, Paolo De Ceglie, che sta vivendo una stagione travagliata per via di continui infortuni, è stato ospite del progetto Formazione Juventus al Center di Vinovo dove ha parlato ai ragazzi delle giovanili allenate dall’ ex Fabrizio Ravanelli e Maurizio Molinelli. Ecco le parole del giovane ex canterano riportate sul sito Ufficiale della Juventus: “Io non sono cresciuto con il sogno di diventare un calciatore, ma di giocare a calcio, di calcare campi come San Siro, di poter stare nella stessa squadra con il mio idolo Del Piero. Per arrivare ho dovuto fare tanti sacrifici, lasciare la famiglia e gli amici e trasferirmi a Torino a 14 anni. Ma volevo a tutti i costi giocarmi fino in fondo la mia occasione. Negli ultimi anni, noi giovani abbiamo avuto più opportunità qui alla Juve. Io ricordo quando ero al primo anno di Primavera, all’inizio non giocavo ma mi allenavo con la Prima Squadra, allora guidata da Capello. Seguendo i suoi consigli sono cresciuto e ho conquistato il posto. In quel periodo mi hanno cambiato il ruolo, consigliandomi di diventare terzino. Prima giocavo attaccante e nell’anno della Berretti ho chiuso con 20 gol. Quando ho capito di potercela fare? Quando sono tornato da Siena, quella stagione mi ha aiutato a crescere e sono tornato più forte. Purtroppo in tanti iniziano a giocare a calcio ma in pochi arrivano a fare i professionisti. Per questo dico ai ragazzi di continuare a seguire i propri sogni, ma di non vivere solo per il calcio, di crearsi delle passioni alternative. Io ho scelto la musica e questo mi ha aiutato molto”.

Diego Pedullà

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