Il bianconero della settimana è…

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Juventus (getty images)

IL BIANCONERO DELLA SETTIMANA – La sconfitta con il Bayern Monaco ci ha segnati un po’ tutti, lasciando un velo di lutto nel cuore dei tifosi juventini da martedì ad oggi. Nulla ha avuto più senso, ne la gioia delle altre squadre sconfitte in campionato, ne la super serie B piena di sorprese che ha regalato tante vincite nella continua lotta tra scommettitori e bookmakers. Ma oggi un raggio di sole, una speranza, sembra risollevare gli animi: Oggi c’è Lazio-Juventus. Entrambe uscite dalle coppe europee, chi più prestigiose chi meno, entrambe con voglia di rivalsa. Chi la spunterà? Il livello della Vecchia Signora è nettamente superiore, basti pensare ai 20 punti che la dividono dalla quaglietta laziale.

In attesa del riscatto di questa sera parliamo del nostro miglior bianconero della settimana.

E’ difficile scegliere qualcuno quando si pensa che tutti i nostri ragazzi hanno dato il 101% in campo per cercare di battere il fortunatissimo oltre che fortissimo Bayern Monaco. A chi dice che la Juve ha giocato meglio all’andata rispetto che al ritorno, vorrei rispondere  che per lo meno la seconda volta li abbiamo impauriti davvero e che se non fosse stato per le doti da medium dell’arbitro, che avendo una visione sul ‘fallo’ di Chiellini, forse adesso non staremmo qui a dire e a parlare di essere fuori. Per un attimo abbiamo soffermato l’attenzione sul premio della critica, ovvero, Simone Padoin. Il problema arriva dai tanti non juventini, che quindi non vedono le partite, aprono la bocca e per dare fiato e potrebbero suonare il trombone facendo invidia a Maurizio Costanzo e a “Demo e la sua band”. Pado, bravo, sempre presente e scattante e preciso nei passaggi fatti con il goniometro, forse fisicamente ancora non pronto per competizioni di quel calibro ma guerriero di cuore immenso. Oggi non sarai tu il nostro migliore, ma te la sei giocata fino alla fine con qualcuno che invece le doti fisiche ce le ha e come!

Stiamo alludendo alle “lunghe leve” ma soprattutto al fatto che è uno dei pochi a cui l’essere “arrabbiato” nero non passa mai: Il grandissimo talento Paul Pogba. Ha solo 20 anni e ne dimostra 120 per la sua grande maestosità, è alto, è grosso ed è anche bello. Velocità, imponenza, cuore e fisicità sono la ricetta giusta per vincere. Aveva già fatto bella figura nei mesi scorsi che poi l’hanno fatto diventare l’uomo chiave di una nazionale francese giunta quasi al tramonto di un’era chiusa da una testata.  Infatti il nostro premio è concesso a Paul anche solo per non aver mai concesso una minima azione a Ribery che all’andata ci aveva fatto tanto addannare e che comunque non fa niente per restare nei sogni dei tifosi.
Premiamo Paul Pogba, perchè è forse il più spiccato talento della nostra rosa, una soffiata spettacolare al Manchester United che è ancora lì a mangiarsi le mani per averlo lasciato andare. Speriamo di poterlo tenere il più possibile in casa Juve, oggi le probabili formazioni lo danno in campo in uno stravolgimento del modulo proprio pro-lazio e siamo convinti che farà del suo meglio insieme a tutti gli altri per “Tarpare le ali a questa aquila che difficilmente volerà tra le prime tre in classifica!”.

Roberta Caprioli