LIVE 24/10/14 – Segui la giornata della Juventus in tempo reale

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Juventus (getty images)
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LIVE JUVENTUS – Segui la giornata della Juventus in diretta live, tutti gli aggiornamenti dal mondo bianconero:

16.00 – NEWS ASAMOAH / TORINO – Kwadwo Asamoah è stato protagonista di Filo Diretto su Jtv con Laura Barriales. Ecco alcune delle sue parole: “Vogliamo vincere contro il Palermo per rimanere in testa alla classifica. Sono una persona tranquilla e serena per natura. Siamo consapevoli che possiamo passare il turno in Champions, ma dobbiamo essere più ”cattivi” in campo. Tutte le squadre avversarie sono temibili, ma anche in Serie A non è facile dove incontri avversari compatti in difesa. Tutto dipende da noi. Il numero 20 era il mio porta fortuna, ma era preso e allora ho scelto il 22″.

Beppe Marotta (getty images)

14,30 – CALCIOMERCATO MAROTTA – Dopo aver annunciato il rinnovo di contratto di Paul Pogba, il Dg della Juventus Beppe Marotta ha parlato di mercato in chiave bianconera. Queste alcune delle sue parole riprese dalla versione online di Tuttosport: ”I contratti in scadenza? Situazioni differenti per età, valore umano e tecnico. Tutti e sei grande valore umano, ma il condizionatamente è il fattore calcistico e anagrafico. Chiellini, Buffon, Giovinco, Storari, Lichstneiner e Pepe: con tutti abbiamo iniziato una trattativa. I giocatori in prestito? Ne abbiamo ben 64, tolti alcuni senior come De Ceglie e Martinez, tutti gli altri sono prospetti di grande interesse. Vi elenco i dieci giovani più interessanti del ‘93 o del ‘94 che sono tesserati e che sono totalmente nostri: Berardi, Boakye, Gabbiadini, Leali, Magnusson, Rosseti, Rugani, Sorensen, Spinazzola, Sturaro. Mercato di gennaio? Oggi è difficile dare delle risposte. Vedremo come sarà andata la Champions e vedremo che opportunità ci saranno, di solito non ce ne sono molte per aumentare la qualità della squadra. Martinez? Abbiamo rinnovato il contratto perché il giocatore si è decurtato del 50% lo stipendio. La speranza è che l’ultimo anno sia la possibilità di collocarlo definitivamente. Zaza e Berardi? Entrambi i giocatori sono sotto la nostra osservazione e il rapporto con il Sassuolo è ottimo, se vogliamo possiamo riportarli nella nostra società. Sturaro? Abbiamo prestato il giocatore al Genoa nonostante i contrasti politici con il club, ma dobbiamo essere lungimiranti dal punto di vista sportivo e sappiamo che l’habitat naturale per una crescita migliore sia il Genoa. Conte? Non c’è stata risoluzione onerosa con Conte. La risoluzione non è avvenuta a titolo oneroso, ma consensuale e amichevole. Pogba? L’aumento di stipendio a Pogba lo riteniamo congruo al suo valore. Vi ricordo che nella corazzata Bayern che ha battuto la Roma ci sono molti giocatori che guadagnano più di dieci milioni di euro. Evra? Abbiamo pagato un indennizzo molto contenuto. Considerando che ha una caratteristica: è un giocatore abituato a vincere. Quando arrivano giocatori come Pereyra, per esempio, ci vuole tempo perché capiscano cosa significa lottare per vincere”.

Giovanni Trapattoni - Getty Images

14,10 – TRAPATTONI JUVENTUS – L’ex allenatore della Juventus Giovanni Trapattoni difende Allegri e chiede tempo ai tifosi per giudicare l’operato dell’allenatore toscano. Queste le sue parole a Tuttosport: ”E’ entrato alla Juve in punta di piedi. Probabilmente non ha neppure parlato con Conte per comprendere meglio certe situazioni. Quindi sta cercando di capire completamente la forza della squadra e, soprattutto, cosa può fare. Voglio tutelarlo. Magari adesso sta notando delle cose che prima di arrivare a Torino pensava fossero diverse. Quando alleni i giocatori ti accorgi che certe sensazioni non corrispondono a quello che sapevi. Secondo me sta studiando la situazione”.

Alessio Tacchinardi (getty images)

13,45 – TACCHINARDI PIRLO – Sulla crisi di prestazioni di Andrea Pirlo è intervenuto anche l’ex bianconero Alessio Tacchinardi che attraverso il Corriere dello Sport ha provato a dare un consiglio al regista juventino. Ecco le sue parole: ”Andrea è un fuoriclasse assoluto, ma deve fare una scelta tra Nazionale e club. Quando c’è la sosta per gli impegni delle Nazionali può rimanere a Vinovo, riposare e mettere benzina: quello che ho visto adesso è un Pirlo tornato dagli impegni con l’Italia svuotato. Molti giocatori, penso a Totti o Nesta, per prolungare la carriera hanno rinunciato alla Nazionale: Pirlo è come loro, non è un robot, e quando hai tutti questi impegni non è facile non andare in difficoltà fisica. La Juventus ha ancora tremendamente bisogno della sua freschezza mentale e fisica”.

Andrea Pirlo (getty images)

13,20 – PIRLO JUVENTUS – Dopo la pessima prestazione contro l’Olympiacos Andrea Pirlo sembra essere diventato tutto ad un tratto un peso per la Juventus. Almeno questo è quello che riporta il Corriere dello Sport. Il centrocampista bianconero è tornato a giocare da un paio settimane dopo l’infortunio che l’aveva colpito nel precampionato e tra Nazionale e Juve non ha praticamente mai riposato. Ad Atene è stato chiamato all’ennesimo sforzo ravvicinato e la sua prestazione ne ha risentito. Se si fanno due calcoli, la Juve ha perso ad Atene con Pirlo titolare, ma ha pure pareggiato a Sassuolo e con la Roma faceva 2-2 finchè lui era in campo. Insomma, nella nuova Juventus di Allegri si scopre che il regista bresciano non è insostituibile. Se si aggiunge il fatto che Allegri già al Milan aveva progressivamente fatto a meno di lui si capisce come Pirlo possa diventare sempre meno indispensabile per questa squadra. La verità è che appena troverà la condizione ottimale il ‘Mozart’ bianconero tornerà a suonare il proprio spartito in squadra.

Redazione

Christian Karembeu (getty images)

13,00 – KAREMBEU OLYMPIACOS – Christian Karembeu è un dirigente dell’Olympiacos che conosce bene il calcio italiano per averci giocato due anni con la Sampdoria. Alla vigilia del match contro la Juventus di mercoledì aveva auspicato una grande partita della sua squadra e infatti le cose sono andate così. Ora, a match concluso, intervistato da ‘La Stampa’, esprime tutta la sua delusione per la prestazione della squadra di Allegri. Ecco le sue parole: ”Se mi aspettavo di vedere più carattere in questa Juve? Sì e non stupirò nessuno dicendolo. Hanno i campioni e le possibilità per farli rendere al meglio. Erano i favoriti. E ora lo siamo noi? Piano, piano: noi stiamo imparando a vincere, loro in teoria lo sanno già fare. Stiamo costruendo l’abitudine al successo. Ma non ci illudiamo che il lavoro sia finito. Serve esperienza, conti- nuità, ambiente propositivo. Tutte doti che la Juve ha già, noi ci arriveremo. Ci hanno sottovalutato? Ma dai, non credo proprio: siamo stati bravi a bloccare il loro gioco e il nostro portiere ha fatto tante parate. È andata così. Roberto però fa parte della squadra che abbiamo costruito? Sì, prima dicevo che era già pronto per il Real Madrid adesso mi sa che è pronto anche per la Juve perché ad Atene poteva finire pure 5-1 per loro. Ma non è successo. Cosa ci siamo detti con Agnelli? Non era contento, nel secondo tempo ha cambiato faccia ma il nostro portiere gli ha tolto il sorriso. Non era per niente soddisfatto. A Torino con lo stesso atteggiamento? Non siamo matti, a Torino non dobbiamo disperdere il valore di questa vittoria. Poi vediamo cosa resta sul piatto”. 

Andrea Agnelli (getty images)

12,45 – AGNELLI JUVENTUS – La sconfitta contro l’Olympiacos nel match di mercoledì non è piaciuta a nessuno, men che meno al Presidente della Juventus Andrea Agnelli. Il quotidiano Tuttosport racconta di un Agnelli furente subito dopo il fischio finale dell’arbitro Mazic al Karaiskakis. L’ennesimo ko in campo europeo dei bianconeri non può fargli piacere, visto che la qualificazione agli ottavi di finale è uno degli obiettivi minimi della stagione. A livello economico, uscire per il secondo anno consecutivo ai gironi, sarebbe davvero grave per un club come la Juventus, che nonostante abbia i conti al sicuro, ha bisogno del denaro che arriva dalla Champions League. La qualificazione è ancora tutta in gioco, ma chiaramente c’è bisogno di un cambio di marcia, a partire già dal match di ritorno contro i greci.

Mino Raiola, qui con la moglie di Brahimovic (getty images)

12,20 – RAIOLA POGBA – La notizia del giorno è senza dubbio il rinnovo di Paul Pogba con la Juventus fino al 2019. L’ufficialità è stata data questa mattina dall’Ad bianconero Beppe Marotta, ma la questione era già chiusa. Nell’edizione odierna di Tuttosport erano anche arrivate le parole del procuratore del francese, Mino Raiola, parso entusiasta di questo accordo. Queste le sue parole: ”Sì, ci siamo incontrati con Marotta e assieme abbiamo deciso che rinnoveremo il contratto di Paul. D’altra parte adesso è giunto il momento di farlo. E’ giusto così. Siamo tutti felici della situazione che si è venuta a creare. Con Pogba e la Juventus, pian piano andremo lontano. Ci rivedremo presto, i rapporti tra noi e la Juventus continuano ad essere ottimi. C’è reciproca soddisfazione. C’è voglia di continuare insieme”.

Paul Pogba (getty images)

12,00 – POGBA RINNOVO – Notizia molto importante in casa Juventus, che in qualche modo era nell’aria già da ieri. Paul Pogba ha rinnovato il suo contratto col club bianconero. Ad annunciarlo l’Amministratore Delegato della Juventus Beppe Marotta, durante l’Assemblea degli Azionisti di questa mattina. Queste le sue parole: ”Vi do la notizia in anteprima: abbiamo sottoscritto questa mattina il rinnovo di Pogba, che sarà legato fino al 2019 alla Juventus”.

Andrea Agnelli (getty images)

11,30 – AGNELLI JUVENTUS – Questa mattina era in calendario l’Assemblea degli azionisti della Juventus, con Andrea Agnelli che ha avuto modo di parlare del momento bianconero, per quanto riguarda sia i bilanci economici, sia quelli sul campo. Non si è parlato del cammino europeo della squadra di Allegri, ma ci si è soffermati soprattutto sul momento storico della Juventus, reduce da tre titoli consecutivi. Ecco alcune delle parole del Presidente bianconero: ”Solamente una volta nella sua storia la Juventus ha vissuto un periodo paragonabile a quello che stiamo attraversando. Nel maggio di quest’anno abbiamo conseguito il terzo scudetto consecutivo, un’impresa che i colori bianconeri non vedevano dagli anni ’30 del secolo scorso. Ebbene la Juventus, ancora una volta prima nella storia, ha saputo ripetersi a distanza di quasi 80 anni, segnando un altro crocevia nel calcio italiano. Nessuno che vesta la maglia della Juventus ha voglia di fermarsi; “il successo più importante è il prossimo” ci hanno insegnato. L’area sportiva ha basi solide, costituite, in primis, da Massimiliano Allegri, un tecnico che ha già dimostrato di saper vincere, e che insieme a Fabio Paratici e Pavel Nedved, e ad un gruppo di calciatori in grado di affrontare le nuove sfide, sta lavorando per vincere il quarto scudetto consecutivo. Un’impresa che ci avvicinerebbe alla leggenda. Questi risultati hanno anche e soprattutto fondamenta gestionali, che questo gruppo dirigente ha saputo costruire fin dal 2010, quando per la prima volta ho avuto l’onore di presiedere questa assemblea. La struttura e il livello dei ricavi, frutto del lavoro quotidiano delle donne e degli uomini della Juventus, che qui idealmente ringrazio individualmente, hanno portato la Juventus ad un fatturato di 280,5 milioni di ricavi caratteristici, composti da match day, commerciali e diritti televisivi, che al lordo della “gestione calciatori” porta il fatturato per la prima volta della nostra storia sopra i 300 milioni; esattamente a 315,8 milioni. Il break-even ante imposte, e il ritorno dopo quattro anni all’utile operativo, uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati, completano il quadro di questo turnaround, che in pochi ritenevano possibile”.