POST-PARTITA SAMPDORIA-JUVENTUS / GENOVA – Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro la Sampdoria che decretato con quattro partite d’anticipo la vittoria matematica dello Scudetto bianconero: “L’avvento del presidente Agnelli ha ridato un senso di appartenenza e per mezzo di grandi strutture ha permesso a me e ai miei collaboratori di costruire la squadra. Questo Scudetto ha un sapore particolare, perchè tutto è nato da un giorno in cui la macchina del presidente è stata presa a calci e pugni, ma grazie a un grande allenatore e a un grande gruppo siamo riusciti ad ottenere certi risultati. Complimenti di Renzi? Pur soffrendo ha detto la verità , in campionato emergono i valori e anche si poteva pensare che fossimo con la testa già a martedì oggi abbiamo dato una risposta contro una grande squadra. Renzi ha ragione a dire che hanno vinto i più forti. Allegri simbolo Scudetto? E’ un grande leader che, al di là delle forze effetive, ha saputo imporsi, dando certi stimoli, disciplina e filosofia tattica. Abbiamo dovuto fare a meno di giocatori come Barzagli, Caceres e Asamoah. Padoin è l’emblema del gregario che si è saputo ritagliare un posto da titolare. Tutti campioni vogliono la Juve? Con Andrea Agnelli abbiamo acquistato credibilità attraverso i meriti dei risultati sportivi, nel 2010 faticavamo a portare qui gli italiani, adesso ci sono anche gli stranieri a fare la fila. Tevez? E’ un leader dello spogliatoio riconosciuto da tutti, ha un contratto con noi e mi auguro che non abbia motivi per andar via. Rinnovo Allegri? Ci sono la Champions e la Coppa Italia, ma il tweet di Andrea Agnelli è emblematico. Per un professionista che fa bene è quasi automatico un rinnovo”
