Juventus Primavera, Grosso: “Ho ragazzi in grado di essere protagonisti nel derby”

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Juventus (Getty Images)
Juventus (Getty Images)

NEWS JUVENTUS PRIMAVERA GROSSO / MILANO – L’allenatore della Juventus Primavera, Fabio Grosso, intervenuto ai microfoni di Sportitalia ha parlato in vista del derby di domani contro il Torino: “Siamo carichi e vogliamo fare come sempre una bella partita, cercando di proporre gioco, di essere aggressivi, coraggiosi e portare a casa il massimo possibile. Scorie dopo l’incontro di Youth League? La gara di martedì è stata dispendiosa, ma abbiamo una rosa numerosa e tanti ragazzi in grado di essere protagonisti in questa partita. Per noi è importante ogni gara non solo per il risultato, ma anche per la crescita globale dei ragazzi. Insegnamenti da Campione del Mondo? Io non faccio questo mestiere da tanto tempo, ma ho tantissima passione, cerco di far crescere i ragazzi sotto tutti i punti di vista, come hanno fatto con me quando ero giovane. La quotidianità dell’impegno, del sacrificio e del piacere di giocare è determinante, perchè non dobbiamo dimenticare che è sempre il gioco del calcio. Quindi cercheremo sempre giorno dopo giorno di fare sempre meglio. La grandissima soddisfazione sarà un giorno vedere tanti di questi ragazzi giocare in categorie importanti e ovviamente quando si indossa questa maglia diventa importante anche quotidianamente, settimanalmente, riuscire ad ottenere risultati importanti. Stranieri in squadra? E’ facile, sono ragazzi, si integrano subito, capiscono qual è la mentalità di questa società, cosa vuole dai ragazzi, come vuole formarli e il percorso che devono seguire. Questa è una Primavera con tanti italiani e gli stranieri che ci sono, sono ben integrati con gli altri, quindi è un gruppo ben formato. Abbiamo confermato quello dell’anno scorso, perchè sono rimasti tutti i ’97 e i ’98 che erano negli Allievi, questo è un segno di continuità, un segno che la società sta puntando sul settore giovanile. Allenatori? Ne ho avuti tantissimi, da quelli più famosi a quelli che hanno avuto meno fortuna, ma tutti hanno contribuito alla mia crescita. Ai ragazzi dico che nel percorso non sono sempre rosa e fiori, ci sono anche le difficoltà, ma queste fanno crescere caratterialmente e fanno diventare uomini nel tempo”.