“Qui alla Juventus tutti sono importanti e dobbiamo metterci a disposizione della squadra per vincere sempre”. E’ il concetto espresso da Juan Cuadrado, che ha rilasciato un’intervista alle telecamere di Sky Sport. L’esterno colombiano ha aggiunto: “Quello che conta è dare il 100%, anche se poi non vai in campo”.
Che partita è stata contro il Napoli: “Una gara importantissima che siamo stati bravi a ribaltare. Sento dire che il mio ingresso in campo è stato decisivo, ma non è così. Il merito è di tutti. Contatto con Reina? Era rigore, lo spagnolo mi ha travolto e non potevo fare niente, nel calcio sono cose che succedono. Quello che conta è aver vinto alla fine, abbiamo giocato bene e magari avremmo meritato anche di più. Abbiamo giocato meglio del Napoli”.
L’esperienza italiana di Cuadrado fino ad oggi: “Sono partito dall’Udinese, dove ho fatto una buona esperienza. Sono stati i friulani a portarmi in Europa e li ho imparato molto dal punto di vista tattico, anche se ho giocato pochissimo lì, ma tutto serve per poter crescere. Ora affronteremo proprio l’Udinese domenica, si tratta di un buon collettivo e vorranno vincere per avere un risultato di prestigio che li rilanci in classifica”.
Sulla strada per lo scudetto c’è da vedersela anche col Milan e con la Sampdoria: “Nei rossoneri ci sono i miei connazionali Zapata e Bacca, poi Muriel conla Sampdoria. Saranno due gare non facili. Loro non li ho sentiti, di solito ci telefoniamo quando si avvicina la partita. Il nuovo modulo mi piace molto, ma la cosa che ti fa fare la differenza è la motivazione e la grinta con cui scendi in campo, così come la voglia di sacrificarti per la vittoria”.
