Buffon in conferenza suona la carica: “NON VOGLIAMO ESSERE LA VITTIMA SACRIFICALE”

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Gianluigi Buffon
Gianluigi Buffon ©Getty Images

Un giorno all’attesissimo match di andata tra Juventus Barcellona. In palio c’è l’accesso alla semifinale di Champions League, obiettivo fondamentale per entrambe le squadre. In conferenza stampa ha parlato il capitano bianconero Gianluigi Buffon che ha analizzato l’incontro che aspetta domani la sua squadra. Queste le sue parole: “Non ho mai rivisto la finale di Berlino, però ho dei ricordi abbastanza nitidi di quella serata. Ripensando a quella partita sono moderatamente ottimista, nel senso che in quella occasione incontrammo una squadra molto più forte di noi anche sotto il profilo dell’esperienza. Ora incontreremo la stessa squadra che sulla carta è superiore, ma noi nel frattempo abbiamo due anni in più di esperienza e di percorso europeo che ci ha dato autostima per poter affrontare questa gara con lo spirito giusto, senza essere per forza le vittime sacrificali. Credo che abbiamo tutti quanti la coscienza che incontriamo probabilmente la squadra più forte che potevamo incontrare, almeno sulle due gare ma è anche vero che è la Champions. Sarà bello potersi ancora misurare con loro, sarà bello vedere dove si dovrà ancora migliorare, ci saranno tanti spunti significativi che ci daranno tante risposte al di là del risultato finale. 

Non so quante squadre giochino con tre punte di ruolo come il Barcellona, non vorrei mancare di rispetto a nessuno, però è evidente che giocare con Messi, Suarez e Neymar ti dia una forza offensiva devastante. La cosa bella che in questi anni si è vista, è che tutti e tre sono molto altruisti, hanno un bell’atteggiamento, c’è tanto rispetto e tanta gioia nel vederli giocare insieme; si aiutano, fanno spesso assist per il compagno e questo è un qualcosa che ti fa capire che sarà ancora più dura, visto che non giochi contro tre individualità, ma contro un tridente ben assortito, ben amalgamato e che vuole il bene della squadra. 

Per quello che riguarda l’emozione, penso che ce l’avrò, sicuramente avrò tanto nervosismo, quello è uno stato d’animo che mi accompagna sempre in queste gare e spero di averlo anche domani, se non l’avessi vorrebbe dire che è giunto il momento di smettere. Queste gare è bello gustarsele anche con quell’approccio un po’ pauroso, un po’ teso, un po’ da punto interrogativo.

Il confronto tra Dybala e Messi? Paulo è qui da due stagioni e questa è sicuramente la partita più importante che gioca con la maglia della Juve, ed è un evento al quale tiene tanto. Ci arriva nelle condizioni psico-fisiche migliori, quello che ha fatto vedere anche nell’ultima gara contro il Chievo è un qualcosa che fa capire che il ragazzo si è preparato al meglio per questa sfida. E Paulo, come Gonzalo, come i campioni dei quali disponiamo, sanno benissimo che per noi compagni potersi avvalere di un Dybala al 100% e di un Higuain al 100%, è una grandissima fortuna e ci darebbe una grandissima carica e una grandissima sicurezza in più. 

Sono cosciente di ciò che andremo a fare e contro chi giocheremo e  già l’avere lucidità su chi è il nostro avversario e su quale sarà il potenziale della squadra che incontreremo, è già un bel passo in avanti, in questo modo non dovremmo essere colti di sorpresa. Il Barcellona probabilmente nelle due sfide è la squadra più complicata da eliminare, perché vincono e perdono solo per demeriti loro. È una di quelle squadre che ha talmente tanta forza che il destino se lo crea come vuole, questo ti fa capire il grande rispetto che abbiamo di loro. Ma non vogliamo essere una vittima designata, vogliamo cercare di giocare con coraggio una partita di calcio, un’opportunità che ci siamo guadagnati, cercare di mettere in mostra i lati migliori e le nostre potenzialità”.